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Agcom, multa da 1,16 milioni a Tim, Wind, Vodafone e Fastweb su fatturazione a 28 giorni

Multa da 1,160 milioni, il massimo di legge, agli operatori telefonici per il mancato rispetto dell’obbligo di cadenza mensile della fatturazione. Il consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, presieduto da Angelo Marcello Cardani, si legge in una nota,«ha deliberato di irrogare agli operatori, Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, la sanzione massima prevista dalla legge per la mancata osservanza della propria delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi, relativamente alla telefonia fissa e alle offerte convergenti fisso-mobile».

In sostanza l’autorità aveva chiesto, a metà settembre, di abolire le offerte di telefonia fissa con fatturazione a 28 giorni come accade per il mobile. Ma le telco non hanno obbedito, in attesa della sentanza del Tar del lazio attesa per i primi di febbraio (dopo il 7).

L’Autorità, si legge ancora nel comunicato, ha anche emanato apposite linee guida concernenti la propria attività di vigilanza dell’attuazione, da parte degli operatori, delle disposizioni in materia del decreto legge n.148 del 2017. Le compagnie, però, non hanno intenzione di indietreggiare fino, si diceva, alla pronuncia del Tar. Del resto per loro è una battaglia chiave. E più per l’affermazione del principio che per la multa: 1,16 milioni di euro di certo non ne mettono in crisi in conti. Certo, gli effetti del battage sul tema sono tutt’altro che piacevoli e trascurabili. Anche perché le associazioni dei consumatori si sono attivate per ricorsi e class action.


Fonte:

Il Sole 24 ore

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