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Unicredit prepara cessione di altri 1-1,5 mld di Npl (Progetto Firenze) ed entra nella fase 2 del progetto Fino

Dopo il closing del Progetto Fino, siglato a fine luglio, per la cartolarizzazione di 17,7 miliardi di euro di sofferenze, Unicredit prepara la cessione di un nuovo portafoglio di Npl del valore lordo di 1-1,5 miliardi di euro, battezzato Progetto Firenze. Lo scrive MF Milano Finanza.

Si tratta di un portafoglio misto, con crediti principalmente chirografari e una parte di ipotecario, e la dismissione dovrebbe chiudersi entro fine anno, consentendo così a Unicredit  di registrarne il beneficio in bilancio. In fila per esaminare il dossier ci sono i principali fondi specializzati, con ovviamente in prima file Pimco e Fortress, partner di Unicredit nel Progetto Fino.

La semestrale del gruppo Unicredit spiega che “la fase 1 consiste nell’avvio di più operazioni di cartolarizzazione il cui perfezionamento si è completato alla fine del mese di luglio 2017 con l’emissione dei titoli asset backed cecured (senior, mezzanine e junior) da parte dagli special purpose vehicle (SPV o veicoli) cessionari dei crediti rientranti nel Portafoglio Fino, e la loro relativa sottoscrizione da parte di Unicredit spa (per il 49,9% di tutte le classi dei titoli emessi) e da parte degli investitori terzi (per il 50,1% di tutte le classi dei titoli emessi). La fase 2 prevede di considerare l’eventuale assegnazione di rating pubblico (garanzia Gacs) ai titoli senior e mezzanine e la progressiva cessione, anche a terzi investitori, da parte di Unicredit spa dei titoli dalla stessa sottoscritti”.

Nel dettaglio, “i veicoli di cartolarizzazione hanno acquistato i crediti rientranti nel portafoglio per i diversi comparti creditizi (sub-portafogli) relativi alle rispettive partecipazioni di Pimco e Fortress, come definito nella documentazione contrattuale (Transfer Agreement) sottoscritta il 14 luglio 2017 fra la banca e Onif Finance srl (lo spv cessionario dei crediti che ha a riferimento Pimco), e fra la banca e Arena Npl One srl e Fino 1 Securitisation srl e Fino 2 Securitisation srl (questi ultimi, gli spv cessionari dei crediti che hanno a riferimento Fortress)”.

I documenti della cartolarizzazione del Progetto Fino sono stati sottoscritti a fine luglio, come annunciato pochi giorni prima dalla banca, che ha precisato che “durante la Fase 2 del Progetto Fino nella seconda metà dell’anno, Unicredit considererà l’eventuale assegnazione di rating pubblico ai titoli senior e mezzanini emessi nell’ambito della cartolarizzazione e la vendita della rimanente quota di Unicredit, per detenere meno del 20%“.

Gli avvocati di Linklaters hanno assistito gli arranger Unicredit e Morgan Stanley nella cartolarizzazione Fino. Sempre sul fronte legale, Orrick Herrington & Sutcliffe e Legance hanno assistito Fortress, mentre Maisto si è occupato degli aspetti fiscali dell’operazione. Allen & Overy ha assistito Pimco, Rcc ha supportato UniCredit quale cedente dei portafogli e sottoscrittore dei titoli.

White & Case ha assistito sul piano legale doBank, che già gestiva per conto di Unicredit la quasi totalità dei portafogli oggetto di cessione e che svolgerà, tra l’altro, il ruolo di master servicer e special servicer nel contesto delle operazioni sottoscritte dal gruppo Fortress. Zenith Service e Phoenix Asset Management invece agiranno rispettivamente quale master servicer e special servicer nell’ambito dell’emissione sottoscritta da Pimco.

A fine giugno 2017 Unicredit aveva in portafoglio 46,15 miliardi di euro lordi di sofferenze (o 11,8 miliardi netti), includendo ancora quelle parte del Progetto Fino.  Senza quei 17,7 miliardi, il monte di sofferenze scende a 29,94 miliardi (o 10 miliardi netti).


Fonte:

BeBeez

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