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Ecco perché il mercato degli Npl italiano sta diventando il più ghiotto d’Europa per gli investitori

Il mercato degli Npl italiano sta diventando il più ricercato d’Europa. Con offerte per ogni investitore. Ormai ogni investitore ha infatti i propri target legati a: categoria di loan (secured, unsecured, oppure misto), dimensioni del portafoglio (100-500 milioni o meno, 500-1 miliardo (i più gettonati per il secured), 1-3 miliardi e i deal monstre (come Fino o Mps).
C’è poi da considerare la granularità: nel caso il debitore sia unico, nel caso di portafogli con massimi 50-70 borrower o migliaia di connections (per gli unsecured).
C’è infine il tipo di transazione: cessione pro-soluto, JV, cessioni di piattaforma o operazioni più di private equity e finanza straordinaria. Si può dire che ormai il mercato italiano sta offrendo opportunità per ogni categoria, visto che anche la cessione dei single name è un’attività ormai considerata ricorrente per alcune banche (come ad esempio Unicredit).
Solo alcuni i soggetti hanno dimostrato di essere in grado di affrontare praticamente tutto lo spettro dei deal sopra riportati (PIMCO, Fortress e forse Elliott), mentre gli altri si concentrano in una o due categorie al massimo.


Autore: Carlo Festa
Fonte:

The Insider

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