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Carige vola dopo avvio cessioni, nuovo piano industriale a settembre

Banca Carige premiata a Piazza Affari dopo che l’istituto ha annunciato di avere avviato il processo di cessione sia degli Npl, per circa 1,4 miliardi di euro, sia altri di asset, come deciso dal cda dello scorso 3 luglio. I titoli hanno messo a segno un guadagno superiore al 10 per cento. I processi competitivi partiranno entro la fine di questa settimana e la Banca punta a chiudere le diverse cessioni nel corso dei prossimi mesi ed entro la fine del 2017 con un beneficio atteso sul patrimonio di circa 200 milioni.

In particolare, verrà ceduta la piattaforma di gestione degli npl, asset immobiliari di pregio a Milano e Roma, Creditis, la società di credito al consumo e infine il business di acquiring o merchant book. L’ad, Paolo Fiorentino, ha annunciato inoltre nel suo primo incontro con la stampa che «a inizio settembre contiamo di presentare il nuovo piano industriale al mercato». A brevissimo – ha precisato- «convocheremo l’assemblea degli azionisti» per l’aumento di capitale. Il board sarà convocato per «metà settembre».

Fiorentino, con con rafforzamento capitale Cet1 migliora 2 punti e mezzo
Attraverso l’aumento di capitale annunciato da 500 milioni di euro e la cessione di asset per circa 200 milioni, Banca Carige punta a migliorare i parametri patrimoniali. In particolare, come ha spiegato l’amministratore delegato, Paolo Fiorentino, oggi alla sua prima uscita pubblica, il combinato di queste operazioni permettera’ alla banca di «”recuperare circa 2 punti e mezzo di Cet1». Questo miglioramento del valore del Cet1, comunque, non tiene conto della vendita del portafoglio Npl, ha specificato Fiorentino. Banca Carige ha comunicato di aver messo in vendita Npl per 1,2 miliardi di euro, con Fiorentino che ha annunciato che in data room sono stati messi in realtà 1,4 miliardi, in quanto il valore minimo che Carige punta a cedere è pari a 1,2 mld. Di fronte al fatto che allo stato non è possibile fare previsioni sul risultato della vendita dei crediti deteriorati, il miglioramento di 2 punti e mezzo di Cet1 non tiene conto del portafoglio Npl.

Nessun disaccordo tra soci, bond Generali oggetto dei prossimi cda
Tra i soci di Carige non c’è «nessun disaccordo» ha tenuto a chiarire Fiorentino in relazione ai presunti dissidi tra i principali soci dell’istituto (Malacalza e Volpi con rispettivamente il 17,6% e il 6%, ndr) per la gestione della banca. Rispondendo a una domanda su cosa l’avesse spinto ad accettare l’incarico di amministratore delegato della banca genovese, ha scherzato dicendo: «Il richiamo della foresta». Sulla delicata vicenda della conversione del bond Generali «nessuna decisione è stata presa. Continuiamo a lavorare, sarà oggetto dei prossimi cda».


Autore: Flavia Carletti
Fonte:

Il Sole 24 Ore

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