Scelti per voi

Ubi, ok l’aumento per le «good bank»

Si chiude con il tutto esaurito l’aumento di capitale di Ubi Banca. La ricapitalizzazione da 400 milioni è stata sottoscritta al 99,31%, permettendo così di raccogliere 397,24 milioni di euro. Varata nell’ambito dell’acquisizione delle tre good banks (Banca Marche, Etruria e Carichieti) realizzata al prezzo simbolico di un euro, l’operazione di ricapitalizzazione permette a Ubi di mantenere inalterato il Cet 1 della banca sopra l’11%, così come da richieste della Vigilanza bancaria europea. L’operazione, d’altra parte, è stata accolta positivamente dai mercati. A segnalarlo è l’andamento del titolo, che ha guadagnato circa il 20% dai minimi di giugno, e del 9% circa dall’avvio dell’operazione.
Nel dettaglio, in esecuzione dell’aumento di capitale deliberato con delega dall’assemblea dei soci dello scorso 7 aprile, dallo scorso 12 giugno sono state offerte in opzione 167.006.712 azioni ordinarie Ubi Banca di nuova emissione, prive di valore nominale espresso, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Ubi Banca già in circolazione e godimento regolare. Agli azionisti aventi diritto, le azioni sono state offerte nel rapporto di 6 azioni di nuova emissione ogni 35 azioni possedute, al prezzo di sottoscrizione di 2,395 per ciascuna nuova azione, con uno sconto del 26,1% sul prezzo teorico. Ora, l’esercizio dei diritti inoptati acquistati nell’ambito dell’offerta dovranno essere effettuati entro il 6 luglio.
Intanto ieri il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha autorizzato la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ad aderire all’aumento di capitale di Ubi Banca, a seguito della delibera assunta dal Consiglio Generale della Fondazione lo scorso 20 giugno. La Fondazione potrà quindi procedere all’acquisto di 9,9 milioni di azioni Ubi Banca al prezzo unitario di 2,395 euro, con un esborso complessivo di circa 23,7 milioni di euro, mantenendo così inalterata la propria partecipazione in Ubi Banca, pari al 5,91%.


Fonte:

Il Sole 24 Ore

ricapitalizzazionegood bankubi banca

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.