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Banche, Visco: su addendum Npl la Bce «vada avanti con prudenza»

Avanti con prudenza sull’addendum della Bce sui crediti deteriorati. È il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nel testo di un discorso pronunciato a Madrid, a evidenziare i rischi che comporterebbe la possibile revisione delle regole prevista dalla bozza dell’addendum Bce. «Nel contesto attuale – afferma Visco – ogni azione di policy deve considerare il delicato equilibrio tra l’obiettivo di accelerare la soluzione del problema dei deteriorati e l’obiettivo di preservare la stabilità finanziaria».

«In particolare le autorità di supervisione – aggiunge Visco – devono astenersi dall’imporre misure che, di fatto, implicano vendite generalizzate di crediti deteriorati da parte delle banche che, in determinate circostanze, provocherebbero una caduta dei prezzi degli Npl e in tal modo un trasferimento di risorse dalle banche a pochi operatori specializzati che agiscono in un ambiente oligopolistico».

Regole Ue prevedano strumenti gestione crisi
La revisione delle regole Ue deve essere l’occasione per prevedere «adeguati strumenti che possano far fronte alla crisi bancarie di natura sistemica». Secondo Visco, i costi indiretti di una crisi mal gestita e il mancato uso di fondi pubblici, possono essere elevati e «ci sono modi per limitare il contagio», «permettendo il ricorso all’aiuto di stato in situazione di seria turbolenza di mercato» e meccanismi per «fare fronte a crisi di liquidità». Il Governatore chiede così di cogliere l’opportunità della revisione della direttiva Ue Brrd prevista per il 2018 così come delle negoziazioni in corso relative all’attuazione dei requisiti Mrel e al completamento dell’Unione bancaria. Unione che, ripete, manca ancora della garanzia comune europea sui depositi e del backstop del fondo di risoluzione unico. Visco invita poi a riflettere su come gestire le crisi di banche per le quali non c’è interesse pubblico e quindi la procedura di risoluzione non è permessa. Si tratta non «solo di piccole banche» ma anche «come è stato di recente» alcune considerate «significative dalla vigilanza unica Ue».


Fonte:

il sole 24 ore

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