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Deutsche Bank, i cinesi di Hna salgono al 10% e diventano primi soci

Il conglomerato cinese Hna ha alzato la sua quota in Deutsche Bank a quasi il 10%, il che ne fa il maggior azionista singolo della più grande banca tedesca, insieme a due fondi dell’emiro del Qatar, seguito dal colosso dei fondi d’investimento americano BlackRock con il 5,9 percento.

La Hna ha effettuato i primi acquisti di azioni Deutsche Bank nel febbraio scorso, comprando una partecipazione del 3%, poi portata al 4,8% a marzo. Ora la quota è stata elevata al 9,92 percento. All’epoca dei primi acquisti, il gruppo cinese aveva detto di voler essere un investitore passivo e di non voler superare il 10% del capitale. Le operazioni sono state compiute attraverso una holding austriaca, C-Quadrat, il cui amministratore delegato, Alexander Schuetz, è stato nominato nel consiglio di sorveglianza della banca tedesca. La Hna ha anche partecipato al recente aumento di capitale da 8 miliardi di euro da parte di Deutsche Bank.

Il conglomerato cinese nasce nel 1989 da una compagnia aerea privata, la Hainan, nella quale lavorava il suo fondatore, Chen Feng, e ha progressivamente allargato il suo raggio d’azione. Il grosso della crescita all’estero è avvenuto negli ultimi due anni, proprio quando le autorità di Pechino hanno imposto limitazioni agli investimenti all’estero dei gruppi nazionali, il che è stata interpretato come un segnale di via libera del Governo alle operazioni di Hna.

Nel solo ultimo anno, questa ha lanciato acquisizioni per circa 40 miliardi di dollari, espandendosi in altre compagnie aeree in Brasile e Sudafrica, nel settore alberghiero (Hilton Worldwide Holdings), nel duty free con l’acquisto di una quota della svizzera Dufry, nella logistica in Australia e nell’immobiliare a Londra, dove ha comprato diverse proprietà commerciali a Canary Wharf, la cittadella finanziaria a est della City. Nelle scorse settimane era circolata anche l’indiscrezione che Hna potesse essere fra gli acquirenti interessati alla banca regionale tedesca in crisi, Hsh Nordbank.


Autore: Alessandro Merli
Fonte:

Il Sole 24 Ore

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