Dalla Redazione

Rottamazione cartelle Equitalia: boom di richieste e possibile proroga

La corsa alla rottamazione delle cartelle di Equitalia non si arresta, manca ormai un mese scarso alla scadenza della presentazione delle richieste agli sportelli di Equitalia, e le ultime rilevazioni parlano di numeri record di domande presentate. Al 28 febbraio sono state ben 343.340, con un accelerazione negli ultimi due mesi pari al 246%. Il maggior numero di richieste giunge da Roma, con 37.419 istanze inoltrate, seguita poi da Milano, dove le stesse ammontano a 21.927, e da Napoli con 17.636. A fine 2016, quando la misura introdotta con il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio era già in vigore da diverse settimane, le domande erano a quota 99.118. Una affluenza massiccia che ha fatto e fa ben sperare il Governo, che confida di poter incassare grazie alla rottamazione delle cartelle esattoriali 3,4 miliardi in due anni.

Equitalia, nuovi orari per sopperire al boom di richieste

Proprio per riuscire a far fronte alle numerose richieste in continuo aumento Ernesto Maria Ruffini, l’ad di Equitalia, ha chiesto anche ai dirigenti di andare a supportare il lavoro dei colleghi attivi nei 200 sportelli del gruppo. Inoltre l’ente pubblico della riscossione ha optato da lunedì e fino alla fine del mese per aperture straordinarie degli sportelli in altre 15 città, che si aggiungono a quelli che da aprile dello scorso anno, in quanto definiti ad alta affluenza’ a Roma, Milano, Napoli e Torino, sono  disponibili per il pubblico due ore in più il pomeriggio, fino dunque alle 15.15.

Equitalia, verso la proroga al 21 aprile?

La corsa allo sportello potrebbe, forse, vedere una leggera decelerazione se passasse al vaglio l’ammissibilità di un emendamento della maggioranza al decreto legge Terremoto (Dl 8/2017) che farebbe slittare dal 31 marzo, termine attuale, al 21 aprile la scadenza per presentare l’istanza di “definizione agevolata”. Il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, si è detto favorevole alla proroga, preannunciando in commissione Finanze alla Camera parere concorde all’emendamento presentato  dal Pd e sollecitato anche dai pentastellati .

Se dunque l’emendamento, presentato al decreto terremoto, fosse dichiarato ammissibile, otterrebbe anche il via libera dell’esecutivo e la proroga, speranza di molti contribuenti, potrebbe divenire realtà.

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