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Prestito su pegno: caratteristiche e a chi conviene

Sempre più italiani stanno facendo ricorso al prestito su pegno in quanto spesso il bisogno di liquidità, per poter fronteggiare la vita di tutti i giorni, è troppo urgente per poter aspettare i tempi burocratici che seguono i canali tradizionali di richiesta prestito. Ed è proprio in questa occasione di bisogno immediato che riscuote successo questa forma alternativa al credito.

Quali Caratteristiche ha?

I prestiti su pegno consistono in erogazioni immediate di capitale, che si ottengono a cambio della consegna presso l’istituto di credito di beni materiali posti a garanzia del finanziamento. Sebbene ad alcuni  possa sembrare una tipologia di prestito ormai all’antica è invece riconosciuta formalmente dall’Associazione Italiana degli Istituti di Credito su Pegno che opera attraverso i suoi 50 istituti aderenti.

I beni depositati per ricevere il prestito devono sottostare alle linee guida dettata dall’associazione, che ne accetta soltanto determinate categorie, tra queste:

  • Oggetti in oro.
  • Pietre preziose
  • Gioielli
  • Orologi.
  • Quadri.

 

Il prestito su pegno dura dai 3 ai 5 mesi, solo in casi eccezionali, alcuni istituti di credito rinnovano gli accordi fino ad un anno. Tanto l’ammontare del capitale erogabile quanto i tassi d’interesse previsti dal piano di ammortamento vengono stabiliti sulla base del valore commerciale dell’oggetto. Di conseguenza, il proprietario provvederà a fornire un certificato del valore del bene, che sarà poi confermato o meno dalla stima di un perito professionista. Solo Nel momento in cui il debitore salderà l’intero debito potrà tornare in possesso del suo bene, se, invece, il capitale venisse restituito solo parzialmente, il beneficiario del prestito non sarà più padrone di riscattare i suoi beni, e questi saranno venduti all’asta.

Il vero vantaggio dei prestiti su pegno consta nella  la loro celerità, l’iter burocratico è ridotto all’osso e manca la tipica fase di istruttoria, gli unici documenti richiesti sono:

  • Certificato di proprietà del bene.
  • Certificato di valore del bene.
  • Documento di identità.
  • Codice fiscale.

Una volta esaminata la documentazione, l’istituto di credito e il richiedente stabiliranno il loro accordo tramite la firma di un contratto.

A chi conviene il prestito su pegno?

Il prestito per sua natura conviene a coloro i quali restano esclusi dai canali tradizionali di accesso al credito e/o hanno particolare urgenza di liquidità, tra questi:

  • Disoccupati.
  • Casalinghe.
  • Lavoratori precari.
  • Protestati.
  • Cattivi pagatori

I prestiti su pegno, al contrario dei finanziamenti formali non richiedono l’esibizione della busta paga o del cedolino della pensione a titolo di garanzia. Per questa ragione rappresentano una buona soluzione  per quanti versino in una situazione instabile dal punto di vista economico, occupazionale o creditizio.

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