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Natale 2016, per i regali si spenderà meno: tredicesima destinata al saldo dei debiti già contratti

I consumi di Natale registrano una contrazione, a farlo presente il Codacons che spiega come i consumatori riflettano nelle loro scelte di acquisto la forte preoccupazione circa il futuro del Paese. Dal campione di indagine è emerso infatti che la spesa delle famiglie relativa al Natale 2016 subirà una leggera flessione rispetto allo scorso anno, attorno al -2%, portando la spesa procapite, comprensiva di regali, spese per la casa, alimentari, viaggi, ecc., ad una media di 164,5 euro. La spesa per Natale 2016 si aggirerà sui 9,8 mld di euro. Ma fa presente il Codacons non tutti i settori subiranno la medesima contrazione, anzi alcuni terranno bene ‘il passo ’. Tra questi il comparto alimentare ove gli  italiani contano di spendere 2,8 miliardi di euro, tra questi 1 miliardo solo per carne e pesce, 500 milioni di euro per dolciumi. I consumi non subiranno grandi variazioni nemmeno nel comparto giocattoli e hi-tech, mentre sul fronte della spesa soffriranno in modo particolare abbigliamento e calzature (-5%), addobbi per la casa (-3%) e viaggi (-7%). Carlo Rienzi, il Presidente, spiega come gli italiani non rinuncino al Natale e alla tradizione, ma sembrino maggiormente orientati ad una particolare attenzione negli acquisti e a ridurre la spesa complessiva, in attesa di tempi più prosperi.

Tredicesima già destinata, ecco per cosa:

 La tredicesima inoltre, fa presente il Codacons, quest’anno servirà prevalentemente per coprire spese già programmate o per saldo debiti già contratti, ed un terzo servirà per il saldo delle tasse sulla casa. Nello specifico è il 25esimo rapporto Adusbef e Federconsumatori, che evidenzia come tra casa, bollette, assicurazioni, rate del mutuo, agli italiani resteranno solamente  5,1 miliardi di tredicesime sui quasi 35 complessivi da poter spendere per  acquistare i regali di Natale, i viaggi, o il cenone, o per il risparmio.  Questo nonostante , stando ai dati dei consumatori, le tredicesime quest’ anno saranno pari a 34,9 miliardi, l’ 1,5% in più del 2015. Le tredicesime saranno, purtroppo  però,  osservano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti «subito spese  se non già impegnate per onorare debiti pregressi». L’ Rc Auto, ad esempio, stando ai dati emersi dal 25esimo rapporto, assorbirà 5,1 miliardi, -1,9% rispetto al 2015. Per rimborsare prestiti e/o ratei se ne andranno 4,3 miliardi, +2,4% rispetto al 2015. Per pagare le rate di mutuo si spenderanno 3,8 miliardi, -2,6% rispetto al 2015. Per il bollo auto/moto occorreranno 4,2 miliardi, +2,4% rispetto al 2015. Le bollette peseranno +1,3% rispetto al 2015.. Il totale delle voci di uscita considerate ammonta a 29,8 miliardi, +1,7% rispetto al 2015.


Autore: Erica Venditti
Fonte:

Credit Village

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