Dalla Redazione

USA, Recupero crediti: società private potranno riscuotere per conto del governo crediti insoluti derivanti da tributi non pagati

Recentissima la notizia che l’ Internal Revenue Service (IRS), l’agenzia federale USA responsabile della riscossione delle imposte e dell’applicazione delle leggi tributarie ha annunciato l’effettiva entrata in vigore, dalla prossima primavera, del nuovo programma che prevede l’affidamento delle attività di riscossione di alcune imposte federali insolute a società private.

A questo proposito l’ IRS ha selezionato 4 diverse società di recupero crediti a cui verrà affidata l’implementazione di questo nuovo programma. Ai sensi di una legge federale emanata dal Congresso lo scorso dicembre, IRS quindi è autorizzata a dare mandato a società private di riscuotere, per conto del governo, crediti insoluti derivanti da tributi non pagati. Ovviamente tra i principali requisiti per poter operare da parte delle società selezionate, c’è l’obbligo di rispettare i diritti dei contribuenti, di cui fanno parte anche le disposizioni in materia di protezione dei consumatori sancite dal Fair Debt Collection Pratices Act, che regolamenta quali sono le procedure da mettere in atto per svolgere in modo corretto e conforme alle best practice l’attività di recupero crediti.

Le società di recupero crediti che IRS ha selezionato per mettere in atto questo nuovo programma sono le seguenti: CBE Group, Conserve, Performant e Pioneer. Queste società gestiranno quindi posizioni di contribuenti insolventi che IRS di fatto non riusciva più a seguire.

I principali fattori che hanno spinto l’Agenzia Federale ad esternalizzare la gestione di queste posizioni sono:

  • L’elevato numero di posizioni insolute in carico
  • L’anzianità di una importante segmento di questi insoluti
  • La mancanza di risorse interne per gestire con regolarità l’intera massa di insoluti.

IRS si impegnerà a dare ad ogni contribuente interessato comunicazione scritta del fatto che la sua posizione debitoria è stata trasferita per la gestione dell’incasso ad una società di recupero crediti privata che a sua volta, in un secondo momento, invierà al contribuente interessato una lettera di conferma della presa in carico del mandato di recupero.

Le società di recupero crediti selezionate dovranno qualificarsi come soggetti appaltatrici di IRS, dovranno ovviamente rispettare le norme della FDCPA e mantenere sempre un comportamento rispettoso dei diritti dei cittadini contribuenti. I contribuenti insolventi potranno saldare le loro posizioni debitorie utilizzando i sistemi di pagamento elettronico indicati sul sito di IRS oppure tramite assegno bancario da inviare direttamente ad IRS. Non saranno accettati pagamento con carte di credito prepagate o altre forme diverse a quelle sopra illustrate.

Alla luce delle sempre più frequenti truffe telefoniche in cui impostori si fingono agenti IRS e richiedono pagamenti immediati, l’ Internal Revenue Service farà il possibile per evitare di generare confusione nei contribuenti, assicurandosi che questi ultimi capiscano correttamente quali sono i loro diritti ed obblighi ed abbiano ben chiaro il fatto che le società di recupero crediti appaltatrici hanno il diritto di gestire le loro posizioni ed operano nella piena legalità.

Questa è la terza volta che l’ Internal Revenue Service cerca di mettere su strada questo programma: erano già stati fatti due tentativi, uno nel 1996 e l’altro nel 2006 entrambi falliti. Al fine di assicurare il buon esito di questo nuovo programma è importante quindi che prima della prossima primavera vengano elaborate policies, procedure e metodologie efficaci in grado di rassicurare i contribuenti del fatto che questo nuovo modo di operare è legittimo.

Amministratore Delegato di Credit Village, Roberto Sergio vanta un’esperienza pluridecennale su temi inerenti gli Npl ed i Distressed debt sia in ambito italiano che internazionale. Cura la rubrica fissa NPL sulla rivista Credit Village Magazine ed Direttore dell’Osservatorio Nazionale Npl Market di Credit Village.