Moody’s ha alzato l’outlook sul sistema bancario italiano da negativo a stabile in virtù di migliori attese sui crediti deteriorati (che restano comunque un problema significativo) e di un ritorno a una modesta redditività nel biennio 2015-2016 grazie a leggeri miglioramenti del contesto generale.
«Ci aspettiamo che nei prossimi 12-18 mesi calino gli accantonamenti su crediti, che fino ad oggi hanno rappresentato il maggior freno agli utili – spiega un comunicato di Moody’s – cosa che riporterà le banche a fare profitti dopo due anni di perdite».
Inoltre, un possibile round di aggregazione tra le popolari e tra gli istituti più deboli aumenterà il potenziale nel taglio dei costi a partire dal 2016. Moody’s sottolinea anche che le condizioni di finanziamento delle banche italiane resteranno buone e la loro capitalizzazione adeguata.
Fonte:
Il Sole 24 Ore
Moody’s ha alzato l’outlook sul sistema bancario italiano da negativo a stabile in virtù di migliori attese sui crediti deteriorati (che restano comunque un problema significativo) e di un ritorno a una modesta redditività nel biennio 2015-2016 grazie a leggeri miglioramenti del contesto generale.
«Ci aspettiamo che nei prossimi 12-18 mesi calino gli accantonamenti su crediti, che fino ad oggi hanno rappresentato il maggior freno agli utili – spiega un comunicato di Moody’s – cosa che riporterà le banche a fare profitti dopo due anni di perdite».
Inoltre, un possibile round di aggregazione tra le popolari e tra gli istituti più deboli aumenterà il potenziale nel taglio dei costi a partire dal 2016. Moody’s sottolinea anche che le condizioni di finanziamento delle banche italiane resteranno buone e la loro capitalizzazione adeguata.
Fonte:
Il Sole 24 Ore