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Imprese, i fallimenti tornano in calo dopo quasi tre anni

Nei primi tre mesi del 2015 si è registrato, per la prima volta dopo dieci trimestri consecutivi, un calo del numero dei fallimenti: 3,8 mila imprese hanno aperto una procedura fallimentare tra gennaio e marzo (-2,8% rispetto al primo trimestre 2014).


È quanto emerge dall’Osservatorio trimestrale su Fallimenti, Procedure e Chiusure di imprese condotto da Cerved. Inoltre, nello stesso periodo di riferimento sono diminuite del 3,5% a/a, a 21 mila, le imprese che hanno chiuso i battenti tra fallimenti, procedure concorsuali non fallimentari e liquidazioni volontarie.
Prosegue anche il calo delle procedure concorsuali non fallimentari: se ne contano 600, un quinto in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sul dato ha inciso la forte diminuzione dei concordati preventivi (-25,3%), accompagnata dalla riduzione dei concordati in bianco: tra gennaio e marzo ne sono stati registrati 650, il 27% in meno dello stesso periodo dello scorso anno e meno della metà del 2013.
Dal punto di vista settoriale, l’industria è il settore più coinvolto dalla positiva inversione di tendenza: tutte le procedure monitorate nell’Osservatorio diminuiscono con tassi a due cifre. Anche nelle costruzioni, il comparto che più di tutti ha sofferto le conseguenze della lunga crisi economica, si registra un’inversione di tendenza, con un calo di fallimenti, procedure non fallimentari e di liquidazioni volontarie.
Dal punto di vista geografico, la fotografia scattata da Cerved mostra andamenti divergenti, anche in base al tipo di procedura monitorata: per quanto riguarda i fallimenti, il Nord Ovest (-9%) e il Mezzogiorno (-4,2%) si distinguono per i cali più importanti. Diminuiscono ovunque, a ritmi elevati, le procedure concorsuali non fallimentari. Infine il Centro (-10,1%) e il Mezzogiorno (-12,2%) sono le aree in cui diminuiscono in modo più marcato le liquidazioni volontarie.


 “Dopo quasi tre anni, i dati relativi alle chiusure sono finalmente positivi – commenta Gianandrea De Bernardis, a.d. di Cerved – con un miglioramento diffuso a tutte le procedure che monitoriamo. Chiudono meno imprese e quelle rimaste sul mercato pagano prima i fornitori: con la ripresa gia’ in atto ci aspettiamo nei prossimi mesi un rafforzamento di questo trend positivo”.


Fonte:

Italia Oggi

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