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Cina, allarme crediti inesigibili banche. Balzo record dal 2005

Balzo dei crediti inesigibili in Cina, balzati nel corso del terzo trimestre al tasso più sostenuto dal 2005; fattore che ha alimentato nuovi timori sulla seconda economia del mondo.
Stando a quanto riporta Bloomberg, i prestiti non performanti sono saliti di 72,5 miliardi di yuan (l’equivalente di $11,8 miliardi) rispetto al secondo trimestre, attestandosi a 766,9 miliardi di yuan. Questo, in un momento in cui la Cina si appresta a riportare l’espansione economica più debole dal 1990.
UBS fa notare che il basso appetito per il rischio da parte delle banche, unito alla preoccupazione per il merito creditizio dei clienti, si sta traducendo in una debole espansione del credito (fattore che metterebbe ulteriormente sotto pressione l’economia.


Detto questo Jim Antos, analista presso Mizuho Securities Asia, con sede a Hong Kong, sottolinea che è probabile che il balzo dei crediti inesigibili abbia testato il suo picco. Antos prevede che i prestiti non performanti delle banche cinesi scambiate sul listino di Hong Kong saliranno infatti +18% nel 2015, rallentando la cresciita rispetto a +31% del 2014.
Intanto, i leader del Partito comunista cinese stanno discutendo l’opzione di abbassare i target di crescita dell’economia per il 2015, rispetto all’obiettivo fissato per quest’anno, pari al 7,5%. Secondo la media delle stime degli analisti, raccolta in un sondaggio stilato da Bloomberg News, quest’anno il prodotto interno lordo cinese salirà del 7,4%.


Fonte:

Wall Street Italia

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