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Domanda prestiti famiglie sempre negariva nell’ultimo anno e mezzo

Nel mese di agosto appena concluso la richiesta di prestiti da parte delle famiglie italiane ha fatto registrare una contrazione del -4,3% rispetto allo stesso mese del 2013 (in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi). Il dato del mese appena concluso conferma la dinamica negativa della domanda che perdura ininterrottamente da 18 mesi, dal marzo 2013.   

Questa l’evidenza principale che emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF che rileva le variazioni percentuali mensili relative alle richieste di prestiti raccolte dagli istituti di credito e contribuite in EURISC – il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF.

Nei primi 8 mesi dell’anno in corso, a livello aggregato, la  flessione è stata pari al -6,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013. La contrazione della domanda appare ancora più consistente se confrontata con il 2011, il 2010 o il 2009, dove risulta essere stabilmente in doppia cifra.

Entrando maggiormente nel dettaglio, il numero di richieste relative ai soli prestiti finalizzati nei primi 8 mesi dell’anno ha fatto segnare un calo del -9,6% rispetto al pari periodo del 2013.

Relativamente ai prestiti personali, invece, si conferma un decremento più contenuto, pari a
-2,6% rispetto ai primi 8 mesi dello scorso anno.

L’analisi mostra come nei primi 8 mesi dell’anno in corso l’importo medio richiesto, nel complesso dei prestiti personali più finalizzati, sia stato pari a 7.785 euro, in crescita rispetto ai 7.513 euro del corrispondente periodo del 2013.

Per i prestiti finalizzati l’importo medio nei primi 8 mesi del 2014 è stato pari a 4.865 euro, mentre per i prestiti personali si è assestato a 10.985 euro, in diminuzione rispetto all’importo medio rilevato nei primi 8 mesi del 2013 (11.213 euro).

In termini di distribuzione in funzione dell’importo, nei prestiti finalizzati la classe prevalente nei primi 8 mesi del 2014 si è confermata essere quella inferiore ai 5.000 euro, con una quota pari al 69,8% del totale, seguita a distanza da quella compresa tra i 10.000 e i 20.000 euro, con il 14,9%.

Anche nei prestiti personali, nel periodo gennaio-agosto del 2014, la classe prevalente in funzione dell’importo è risultata essere quella inferiore ai 5.000 euro, con una quota del 30,5% sul totale, seguita da quella compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro, con il 27,9% del totale.

Analizzando infine la domanda di prestiti per durata del finanziamento, per i prestiti finalizzati è stata la classe inferiore a un anno quella preferita dalle famiglie italiane, con una quota che si attesta al 34,2% del totale. Nel caso dei prestiti personali, al contrario, è stata la classe di durata superiore ai 5 anni a far registrare il maggior numero di richieste, con una quota pari al 38,2% del totale.

Segue in allegato l’infografica prestiti di agosto.


Fonte:

CRIF

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