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Mutui, lo Stato si fa garante

Il mercato dei mutui per l’acquisto della casa mostra segnali di ripresa (+30% di erogazioni nei primi sette mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e un’ulteriore spinta potrebbe arrivare anche dallo Stato. È stato, infatti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che regola il Fondo di garanzia per i finanziamenti fino a 250 mila euro destinati all’acquisto e alla ristrutturazione della prima casa. Vediamo come funziona e quali sono le condizioni.

Come funziona. Il Fondo di garanzia per la prima casa è stato introdotto dalla legge di Stabilità per il 2014 (lettera c, comma 48, articolo 1, legge 147/2013) e sarà attivato a breve. Il decreto che lo istituisce è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 226 del 29 settembre 2014; per renderlo effettivamente operativo manca ora solo il protocollo d’intesa tra il ministero dell’economia e l’Associazione bancaria italiana che disciplinerà l’accesso degli istituti di credito alle garanzie e darà avvio alla concessione dei mutui. Il Fondo potrà contare su uno stanziamento complessivo di 600 milioni di euro per il triennio 2014/2016 e potrà concedere garanzie da parte dello Stato nella misura massima del 50% della quota capitale sui mutui ipotecari per l’acquisto, la ristrutturazione e il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili destinati a prima casa.

Le condizioni di accesso. Per poter accedere occorre rispettare alcune condizioni. In primis, l’importo dei mutui ipotecari non può superare i 250 mila euro. L’abitazione da acquistare o riqualificare non deve inoltre appartenere alle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici) né presentare caratteristiche riconducibili agli immobili di lusso. Il decreto stabilisce inoltre che alcune categorie hanno priorità di accesso al fondo. Tra queste, le giovani coppie, i nuclei familiari con un solo genitore con figli minori e i giovani con età inferiore a 35 anni inquadrati con un contratto di lavoro atipico. Alla data di presentazione della domanda è necessario poi che il mutuatario non sia proprietario di altri immobili a uso abitativo (a eccezione di quelli acquisiti per successione o in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli). La gestione del Fondo sarà affidata a Consap, concessionaria servizi assicurativi pubblici controllata al 100% dal ministero dell’economia e delle finanze, che procederà a esaminare le domande, istruire le pratiche ed erogare le somme dovute in caso di esito positivo.
 


Autore: Sibilla Di Palma
Fonte:

Italia Oggi

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