Scelti per voi

Chi può fare il recupero crediti per conto di terzi nel settore bancario?

La riforma del risparmio del 2010 ha introdotto molte novità in diverse attività nel settore bancario-finanziario.
Alcune hanno generato dei dubbi in ordine alle attività degli operatori.
Una della più rilevanti riguarda l’attività di recupero crediti per conto terzi: ad una prima lettura infatti, alcuni hanno ritenuto che la norma abolisse l’obbligo della licenza di polizia. Nulla di più sbagliato.
E’ pur vero però che la stessa dà ora esplicite competenze ad alcuni su un tema rilevante in tempi di crisi: la ristrutturazione dei debiti.

Federico Luchetti è il Direttore Generale dell’OAM ed è una delle persone più titolate per dare compiuta risposta alla domanda del titolo.
Ovvero: chi nel settore bancario può fare il recupero per conto terzi?
Dall’intervista che segue emerge chiaramente come il recupero crediti per conto terzi sia di competenza esclusiva delle agenzie con licenza di polizia ai sensi del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Nel settore Bancario gli agenti in attività finanziaria possono occuparsi della ristrutturazione dei crediti di cui hanno concluso dei contratti con la clientela come fanno da sempre gli agenti di commercio che si occupano anche della regolarità dei pagamenti dei loro clienti.
Questa nuova disposizione è talmente stringente che l’attività di ristrutturazione e recupero crediti viene esclusa espressamente per i mediatori creditizi.
L’intervista che segue al Direttore Generale dell’OAM ci spiega come stanno realmente le cose.


Cos’è l’OAM, quando è nato e che funzioni ha?
L’OAM è l’Organismo competente in via esclusiva ed autonoma per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi.
In una Sezione speciale dell’Elenco dedicato agli Agenti in attività finanziaria sono iscritti anche gli Agenti nei servizi di pagamento.

Costituito ai sensi del D.Lgs n.141 del 13 agosto 2010, L’OAM è un’associazione di natura privata con personalità giuridica, senza finalità di lucro, dotata
di autonomia finanziaria, organizzativa e statutaria.
In adempimento della riforma del settore, il 30 giugno 2012 è avvenuta l’apertura ufficiale dei nuovi Elenchi tenuti dall’OAM, in sostituzione degli Albi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi tenuti dalla Banca d’Italia. Oggi, l’OAM:

  • previo accertamento della sussistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge, provvede all’iscrizione negli Elenchi;
  • verifica la permanenza di tali requisiti; il rispetto delle disposizioni applicabili agli iscritti; l’assenza di cause di incompatibilità, di sospensione e di cancellazione e l’effettivo svolgimento dell’attività ai fini della permanenza dell’iscrizione negli elenchi;
  • stabilisce gli standard dei corsi di formazione che le società di mediazione e gli agenti in attività finanziaria sono tenuti a svolgere nei confronti dei propri amministratori,
    direttori, dipendenti e collaboratori;
  • stabilisce i contenuti della prova valutativa, cui si sottopongono i dipendenti e collaboratori delle società iscritte negli elenchi;
  • vigila sul rispetto del dovere di aggiornamento professionale;
  • è dotato poi di poteri sanzionatori nei confronti dei propri iscritti, necessari per lo svolgimento dei suoi compiti ed è a sua volta sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia.

L’OAM è il primo organismo ad operare nell’interesse pubblico e nello specifico dei consumatori, senza contare, per la propria attività, sul denaro dei contribuenti. Le entrate dell’OAM infatti si basano esclusivamente sui versamenti delle persone fisiche e giuridiche iscritte agli elenchi.

Gli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi sono figure professionali che hanno obblighi formativi?

Si. Un aspetto centrale del nuovo regime riguarda proprio la necessità di certificare l’idonea preparazione professionale dei soggetti operanti nel delicato mercato creditizio.
L’iscrizione della persona fisica nell’Elenco degli agenti in attività finanziaria è subordinata alla…….

LEGGI L’INTERVISTA INTEGRALE SU CREDIT VILLAGE MAGAZINE N°1


Autore: Marco Recchi
Fonte:
Redazione Credit Village

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.