Scelti per voi

Fondo di solidarietà per sospendere il mutuo: cos’è, come funziona e chi può accedervi

Sono sempre più le famiglie in difficoltà che faticano ad arrivare alla fine del mese a causa di gravi problemi economici. Molte, quando viene a mancare un reddito nel budget famigliare, non riescono nemmeno a pagare le bollette. Proprio per evitare che chi perda il lavoro rischi anche di perdere la casa, è stato pensato  il fondo di solidarietà.

Fondo di solidarietà quando nasce e quando diviene operativo: un po’ di storia

Il Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa è stato istituito, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la Legge n. 244 del 24/12/2007, con D.M. n. 37 del 22/02/2013 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato il Regolamento recante modifiche al decreto del 21 giugno 2010 n.132.

Dal 27 aprile 2013, è possibile inviare a Consap, attraverso le banche, le richieste di sospensione dei mutui per l’acquisto della prima casa.

L’obiettivo del Fondo è appunto quello di aiutare chi non riesce a pagare il mutuo per gravi impedimenti economici, questo permette, infatti, di saltare una o più rate di un mutuo stipulato per l’acquisto dell’abitazione principale.

Quali sono i requisiti necessari per accedervi?

  1. Bisogne essere proprietario dell’immobile oggetto  del  contratto  di mutuo;
  2. Il mutuo deve inoltre essere in ammortamento da almeno 1 anno al momento della presentazione della domanda;
  3. Il mutuo erogato non deve superare i 250 mila euro;
  4. L’Isee deve essere inferiore a 30 mila euro

Il mutuo può essere sospeso per un periodo massimo di 18 mesi anche non consecutivi. Le rate sospese vanno a finire in coda al piano di ammortamento. Il Fondo paga tutti gli interessi calcolati in base a Irs o Euribor, ma quelli dovuti allo spread rimangono, chiaramente insieme alla quota capitale, completamente a carico del mutuatario.

Quando può essere chiesta la sospensione del mutuo?

  1. La sospensione del pagamento di una o più rate  può essere chiesta, entro e non oltre 90 giorni dalla data di scadenza della rata che non si riesce a pagare;
  2.  Nel caso di morte o di riconoscimento di grave disabilità dell’intestatario,   ai   sensi dell’articolo 3, comma 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104,  ovvero di invalidità civile non inferiore all’80 per cento;
  3.  In  caso di cessazione di un rapporto di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato.

Fanno eccezione le risoluzioni consensuali, risoluzione  per  limiti di età con diritto alla pensione , licenziamento per giusta causa,  dimissioni del lavoratore non per giusta causa

Vantaggi Fondo di Solidarietà

La sospensione non comporta l’applicazione di nessuna commissione o spesa di istruttoria e avviene senza richiedere garanzie aggiuntive. Viene inoltre concessa anche per i mutui che hanno già fruito di altre misure di sospensione, a patto che tali misure non determinino complessivamente una sospensione dell’ammortamento superiore a 18 mesi.

Certamente una boccata d’ossigeno per le famiglie che non riescono a saldare le rate del mutuo, oltreché una misura concreta per evitare che una sopraggiunta difficoltà economica possa mettere fine al sogno di una vita: ossia restare proprietari della propria casa.


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.