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Unicredit vuole di più per Uccmb

Le due offerte presentate per Unicredit Credit Management Bank (UCCMB) da parte di Fortress-Prelios e Lone Star sarebbero di ammontare simile ma entrambe troppo basse. E’ quanto ha appreso l’agenzia Mf-Dow Jones da una fonte vicina al dossier. Unicredit ha messo in vendita i due perimetri della controllata che gestisce i crediti non performanti: la piattaforma di gestione dei 27 miliardi di non performimg loans e un pacchetto di sofferenze per 4,1 miliardi di euro.

Proprio su quest’ultimo fronte, Unicredit avrebbe imposto curve di recupero dei crediti (ovvero la probabilità che i crediti incagliati possano essere effettivamente recuperati) giudicate non realistiche nelle valutazioni degli offerenti. Di conseguenza i prezzi di entrambe le proposte sarebbero diminuiti al fine di contenere i rischi. Unicredit, interpellata in merito, non ha rilasciato alcun commento.

A questo punto, è prevista una seconda fase di fine tuning da parte dell’istituto con l’advisor Ubs per cercare di ottenere un prezzo migliore dai due competitor. In ogni caso, l’operazione dovrebbe andare a buon fine. La decisione sull’operatore al quale dare l’esclusiva delle trattative è infatti prevista per giovedì 16 ottobre. Entro fine anno la definizione dell’operazione.

Unicredit ha fatto capire fin dall’inizio che deciderà tenendo conto di due aspetti: sia il lato economico delle offerte sia quello industriale. Secondo le valutazioni circolate nelle scorse settimane, il prezzo delle attività di servicing oscillerebbe tra i 300-450 milioni, mentre quello del portafoglio di non performimg loans tra 700-800 milioni, per un totale compreso tra 1 e 1,25 miliardi.

“Consideriamo positivamente il processo di cessioni portato avanti da Unicredit,  un modo per migliorare il coefficiente patrimoniale CET1 verso il livello ottimale che abbiamo fissato all’11%”, commentano gli analisti di Banca Imi che si aspettano un impatto positivo di 20-30bps dalla cessione del 50% di Pioneer (basata su una stima di 2,7 miliardi di euro per il 100%) e di 15pb dalla vendita di Uccmb.

“La cessione di alcuni immobili potrebbe migliorare ulteriormente la base di capitale”. Entro la fine dell’anno e l’inizio del 2015 dovrebbe, infatti, essere finalizzata la cessione della vecchia sede di Uncredit in Piazza Cordusio a Milano per 350-450 milioni di euro. Anche se la notizia è in parte già scontata nei prezzi, gli esperti di Banca Imi confermano sul titolo Unicredt il rating buy e il target price a 7,7 euro. In borsa l’azione al momento scambia a quota 6,01 euro (-0,25%).


Autore: Francesca Gerosa
Fonte:

Milano Finanza

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