Scelti per voi

Gli investitori istituzionali preferiscono l’equity

Secondo il sondaggio trimestrale dell’Associazione Italiana degli Analisti e Consulenti Finanziari gli investitori istituzionali continuano a preferire l’equity e le asset class maggiormente rischiose.
Ottimo il sentiment sull’Italia: dunque azioni! azioni! azioni!

Il sentiment degli addetti ai lavori che hanno partecipato al Panel Strategist realizzato da AIAF per il terzo trimestre dell’anno dunque non cambia. Gli operatori, infatti, continuano a preferire anche nel periodo luglio-settembre 2014 l’equity e le asset class maggiormente rischiose.

Il documento mostra un ritorno verso il mercato azionario giapponese e, dopo un periodo di incertezza a inizio d’anno, tornano a essere considerati con particolare attenzione i mercati emergenti.

Ma il Paese che continua a guadagnare la maggiore fiducia tra gli strategist interpellati dall’AIAF rimane l’Italia, che ha registrato oltre il 70% dei giudizi positivi. Il mercato obbligazionario vede, invece, un giudizio degli strategist in leggero miglioramento per quanto riguarda i titoli governativi dell’area Euro, mentre i Treasury Bond americani hanno registrato una quasi
totalità di giudizi negativi.

Per il trimestre estivo del 2014 gli addetti ai lavori coinvolti da AIAF nella selezione degli asset hanno evidenziato una preferenza per i corporate bond europei, per i titoli governativi dei Paesi emergenti e per quelli italiani, per il mercato monetario e per il mercato azionario europeo.

L’ottimizzatore, a seguito di un incremento della volatilità nelle asset class maggiormente rischiose, vede aumentare l’esposizione azionaria al solo mercato dell’area Euro, risultato meno volatile rispetto a quello italiano, a quello giapponese e a quelli dei Paesi emergenti, nonostante i giudizi positivi su queste asset class.


Autore: Wall Street Italia
Fonte:

Wall Street Italia

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.