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Il Banco Popolare congela dossier Release

Ieri il consiglio di amministrazione del Banco Popolare ha deciso di rinviare la cessione del suo 80% della bad bank, Release, a dopo l’estate, perché le potenziali offerte dei fondi di private equity sarebbero insoddisfacenti (si parla di un gap di 700/800 milioni di euro). “La mancata vendita di Release porterebbe all’evidenza un tema importante, quello delle coperture sui crediti dubbi: secondo i nostri calcoli il livello di copertura non è adeguato”, afferma un analista di una sim milanese.

Ipotizzando che il Banco Popolare debba procedere con altre coperture aggiuntive per vendere la maggioranza di Release, “si avrebbe un impatto negativo sul Core Tier 1 ratio a regime pari a 140/150 punti base: a fine marzo il Core Tier 1 ratio già al netto dell’aumento di capitale era pari al 13%”, ha precisato l’analista della sim milanese, confermando la raccomandazione neutral sul titolo che oggi in borsa cede lo 0,47% a quota 12,82 euro.

A fine marzo Release aveva 2,6 miliardi di euro di crediti problematici lordi (1,3 miliardi di sofferenze e un miliardo di incagli), con un peso del 13% a livello di gruppo e una copertura al 23% (38% per le sofferenze e 17% per gli incagli, ma 104% e 95% secondo il management se si comprendono le garanzie immobiliari). Lo scorso anno Release ha registrato una perdita netta di 75 milioni di euro dopo accantonamenti per perdite su crediti pari a 87 milioni di euro, un rosso che è diventato di 12 milioni nel primo trimestre di quest’anno.

Separatamente, fonti di stampa hanno riferito che il Banco Popolare potrebbe decidere di presentare un’offerta per la Banca Popolare di Marostica, una piccola banca (circa 60 filiali sparse nelle provincie di Treviso, Vicenza e Padova) in difficoltà (perdita netta pari a 42 milioni di euro nel 2013) a causa della sua cattiva qualità del credito e di alcuni problemi di governance che hanno messo l’istituto sotto il controllo di Banca d’Italia. Anche la Banca Popolare di Vicenza e VolksBank sono interessate a questa banca ed entro domani dovranno presentare le offerte vincolanti.

Comunque “il management del Banco Popolare sarebbe piuttosto freddo, viste le limitate dimensioni del deal, l’asset quality review in corso e gli altri importanti dossier a cui sta lavorando”, affermano in una nota di oggi gli analisti di Equita che sul titolo del Banco Popolare mantengono il rating hold e il target price a 14,5 euro. Anche l’analista dell’altra sim milanese ritiene che il Banco Popolare  sia poco interessato a presentare un’offerta.


Autore: Francesca Gerosa
Fonte:

Milano Finanza

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