Scelti per voi

Messina (Intesa), attesi buoni risultati da bad bank con Unicredit

Intesa Sanpaolo rispetterà gli obiettivi del piano industriale in termini di distribuzione di dividendi. “Non vedo problemi a rispettare i nostri piani sul dividendo”, ha detto il consigliere delegato, Carlo Messina, nella conference call sulla trimestrale. Nel piano 2014-2018 Intesa Sanpaolo ha promesso la distribuzione di dividendi cash per 10 miliardi, di cui un miliardo quest’anno.


“L’unico punto su cui ho bisogno di avere l’approvazione dei regolatori è la distribuzione del capitale in eccesso. Ma contando che siamo al 12,6% di common equity tier 1 considerando l’accantonamento pro quota della cedola non vedo nessun problema” per quanto riguarda la politica dei dividendi, ha voluto chiarire il top manager visto che in molti Paesi europei le autorità sono orientate a non permettere alle banche di destinare a dividendo una quota dell’utile consistente come quella prevista da Intesa Sanpaolo.

Il banchiere tuttavia ha sottolineato che questa osservazione “mette a confronto Intesa Sanpaolo con qualcosa di completamente diverso”, vale a dire “una banca che ha il 12,6% di common equity con chi ha valori compresi tra il 9% e il 9,5%”. Da qualche mese, inoltre, Intesa Sanpaolo sta mettendo a punto, insieme a Unicredit , Kkr e Alvarez & Marsal, la creazione di un veicolo in cui far confluire i crediti deteriorati.

Il gruppo si sta avviando alla chiusura dell’operazione, le cui dimensioni però “non sono così rilevanti per essere considerata un elemento chiave della nostra gestione dei crediti”, ha precisato il top manager, dicendosi “sicuro che avremo un buon risultato da questa iniziativa, che è soltanto una nell’ambito dei crediti deteriorati”.

E’ in dirittura d’arrivo anche la vendita della controllata ucraina Pravex Bank. “Siamo in condizioni di completare l’operazione, stiamo aspettando l’autorizzazione della Banca centrale” ucraina, ha aggiunto Messina. “Speriamo di ottenerla e di completare la vendita”. Lo scorso 23 gennaio Intesa Sanpaolo  ha firmato l’accordo per la cessione del 100% del capitale della controllata ucraina a CentraGas Holding Gmbh per 74 milioni.

L’obiettivo di Intesa Sanpaolo è anche uscire dall’asset quality review della Bce come “chiaro vincitore”. In occasione della presentazione del piano, Messina aveva fatto una precisa affermazione “e cioè che siamo la banca più forte d’Europa. Vogliamo usare questi esercizi per far emergere con chiarezza che una banca italiana è la migliore in Europa”. Il banchiere si attende un test “molto duro” al quale è “saggio” arrivare preparati: “Dobbiamo tenere anche ben presente che abbiamo una posizione di capitale tale da poter ottenere il miglior risultato non solo in Italia, ma anche in Europa”.

 


Autore: Francesca Gerosa
Fonte:

Milano Finanza

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.