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Crac da 800mila euro per una società di recupero crediti

Anche le aziende di gestione e recupero dei crediti finiscono sul lastrico. È il caso della Etrapiris srl già Trasea e Credit Recovery dichiarata fallita dal tribunale dopo che un istituto di credito, attraverso un decreto ingiuntivo, aveva presentato istanza di fallimento nei confronti della società con sede in via delle Ville all’Acquacalda. Legale rappresentante pro tempore e amministratore unico della società che recuperava crediti commerciali e non nei confronti di privati e operatori economici è l’ex presidente della società di calcio Spal, l’imprenditore Cesare Butelli, 51 anni, di Cerasomma.

Esposizione debitoria. La Etrapiris srl è fallita per un importo di 869.665 euro. Somma pretesa dalla Unicredit Credit Management Bank di Verona incaricata dal Gruppo Bancario Unicredit di recuperare i crediti anomali. In sostanza, stando all’istituto di credito, la società privata avrebbe dovuto versare nelle casse della banca quell’importo che avrebbe dovuto incassare da imprese e privati come recupero del credito concesso dall’importante gruppo bancario. Il 14 marzo dello scorso anno i legali della Unicredit Credit Management si erano presentati dal giudice civile chiedendo e ottenendo 48 ore dopo il decreto ingiuntivo per quella somma importante. Di contro la Etrapiris srl non ha provveduto al pagamento della somma di denaro e non ha neanche proposto un piano di rientro.

Esecuzione immobiliare. A quel punto l’istituto di credito ha sottoposto ad esecuzione espropriativa immobiliare a base d’asta per un valore di 336mila euro l’unico bene di proprietà della società di recupero crediti. Un immobile al secondo piano di un fabbricato in via Caduti di Cefalonia a Bologna dove si trovavano gli uffici della società. Ma l’edificio è gravato da ipoteca di 1,5 milioni a fronte di un mutuo di 1 milione nonché di un pignoramento immobiliare di un altro creditore chirografario per un milione di euro. Una situazione davvero insostenibile. E così la banca creditrice ha chiesto il fallimento della Etrapiris al tribunale e quando il 3 dicembre scorso il responsabile della società con i suoi legali non è comparso all’udienza pre fallimentare si è capito che per la ditta di recupero crediti non c’era più nulla da fare.

Curatore e assemblea. E così il tribunale fallimentare (presidente Lucente, a latere Mordini e Capozzi) ha dichiarato fallita l’ex Trasea nominando – attraverso il giudice delegato Giacomo Lucente – come curatore il commercialista Giovanni Mei e fissando per il 10 giugno prossimo l’esame dello stato passivo della società.


Autore: Luca Tronchetti, Società Recupero Crediti
Fonte:

Il Tirreno

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