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Banche, a gennaio record di sofferenze

Superano la soglia dei 160 miliardi di euro i crediti in sofferenza nei portafogli delle banche italiane: nel mese di gennaio le sofferenze lorde hanno toccato un nuovo record, attestandosi a 160,42 miliardi. In rapporto agli impieghi, si legge nel bollettino mensile dell’Abi, risultano pari all’8,4%, due punti percentuali sopra il livello di un anno prima. Il dato si attestava al 2,8% alla fine del 2007, prima della crisi, e per trovare un peso così elevato dei crediti più a rischio bisogna tornare indietro di quindici anni, all’aprile del 1999, quando il rapporto tra sofferenze e prestiti aveva toccato l’8,42%.
E a febbraio calano ancora i  prestiti bancari, ma la contrazione dei finanziamenti sta rallentando. Il mese scorso, sottolinea l’Abi nel rapporto mensile, il complesso degli impieghi segna un -3% (a gennaio -3,3% e a dicembre -3,9%). Per famiglie e imprese il calo è del 2,9%, mentre a gennaio c’è stato un -2,3% e a dicembre un -4%. L’andamento, spiega l’associazione bancaria, risente del “persistere della negativa evoluzione” del pil e degli investimenti. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, a oggi i prestiti all’economia sono aumentati da 1.673 a 1.855 miliardi, mentre quelli a famiglie e imprese sono cresciuti da 1.279 a 1.430 miliardi di euro. Il miglioramento nella dinamica dei finanziamenti, secondo palazzo Altieri, è una tendenza che sembra rafforzarsi, visto che è in corso da dicembre, ma è necessario attendere i prossimi mesi per vedere se si consoliderà. Infine, i tasso sui prestiti concessi dalle banche alle famiglie per l’acquisto di abitazioni è sceso a febbraio al 3,44%, rispetto al 3,5% di gennaio e al 3,76% di un anno prima. Si tratta del valore più basso da settembre 2011, segnala l’associazione. Nell’ultimo mese sono calati ancora, in termini percentuali, i finanziamenti a tasso fisso, pari al 19,9% del totale contro il 20,7% di gennaio e il 22,2% di dicembre 2013. Stabile il tasso sui nuovi prestiti alle società non finanziarie, posizionatosi al 3,42%; il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie è risultato invece pari al 3,89% a febbraio, poco sotto il 3,9% del mese precedente.

 


Fonte:

Italia Oggi

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