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In rampa di lancio il Fondo di garanzia per le Pmi

A giorni, forse già questa settimana, approderà in Gazzetta ufficiale il decreto dello Sviluppo economico di concerto con il ministero dell’Economia che potenzia il Fondo centrale di garanzia, strumento ampiamente utilizzato negli ultimi anni dalle Pmi per provare a uscire dalle secche del credit crunch.

Una circolare di Mediocredito centrale (gestore del Fondo) appena pubblicata fa sapere che con l’entrata in vigore del decreto partirà anche la nuova piattaforma on line per “dematerializzare” tutte le pratiche: le domande saranno solo on line e si potrà monitorare in ogni momento lo stato di avanzamento delle richieste.

Addio alla carta: tutte le pratiche saranno online
A prevedere l’avvio del nuovo portale, con l’indirizzo web che dovrebbe restare sempre lo stesso (www.fondidigaranzia.it), è stato il decreto del fare che ha rimodulato il campo di azione del Fondo di garanzia. L’obiettivo infatti è quello di semplificare le procedure attraverso l’utilizzo di modalità telematiche. «A tal fine lo stesso giorno dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni operative – avverte la circolare pubblicata nei giorni scorsi – il Gestore metterà a disposizione la nuova piattaforma online per la presentazione e la gestione delle operazioni che consentirà la dematerializzazione dei relativi documenti e permetterà di monitorare in tempo reale lo stato delle richieste». Tutte le comunicazioni da e verso il Fondo dovranno essere inviate esclusivamente tramite il nuovo portale o la posta elettronica certificata.

A giorni operativi i nuovi criteri del Fondo
Il decreto di fine dicembre con i nuovi criteri di accesso al Fondo di garanzia dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni in Gazzetta. Pubblicazione che «verrà comunicata tempestivamente dal gestore mediante apposita circolare», avverte ancora Mediocredito centrale. Il provvedimento, che attua una norma contenuta nel decreto del Fare dello scorso giugno, contiene due rilevanti novità: apre il Fondo anche ai professionisti e amplia il raggio d’azione consentendo l’accesso anche a Pmi che hanno bilanci peggiorati per effetto della crisi. Inoltre, per una vasta gamma di operazioni, la percentuale massima della garanzia diretta concessa dal Fondo viene innalzata da un massimo del 70 all’80 per cento


Autore: Marzio Bartoloni
Fonte:

Il Sole 24 ore

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