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Acquistare casa senza stipulare un mutuo, ecco come fare.

Il mercato immobiliare ha subito un duro colpo determinato dalla forte crisi economica del Paese, il calo delle compravendite ha fatto registrare livelli analoghi al 1985 mettendo in ginocchio le imprese di costruzioni ed i privati che hanno necessità di vendere ma non riescono a trovare gli acquirenti.

Ecco allora che per contrastare questa situazione di profondo stallo, stanno emergendo delle valide alternative al tradizionale mercato immobiliare che prevede, solitamente, per l’acquisto in assenza di liquidità l’intervento di un istituto creditore e quindi la stipula di un contratto di mutuo.

Tra le formule che consentono all’acquirente di bypassare temporaneamente la morsa creditizia delle banche, vi sono tre nuove soluzioni alternative di sicuro interesse il Rent to buy, il Buy to rent e l’Help to buy, tre modalità che consentono al compratore di dilazionare il pagamento nel tempo e al venditore di tutelarsi, come spiegato dettagliatamente all’interno della rubrica immobili di Affari Italiani.

Queste soluzioni consentono per l’appunto all’acquirente di acquistare una casa senza dover contrarre un mutuo, la soluzione risulta perfetta sia per coloro che non intendono accendere un mutuo sia per coloro che, pur volendo stipularlo, non avrebbero le peculiarità necessarie richieste dalla banca al fine dell’ottenimento del prestito. Ecco in sintesi le caratteristiche delle tre soluzioni sopra menzionate:


Rent to buy: Si tratta di un contratto di locazione, che diviene poi un contratto di compravendita, quando la somma dei canoni pagati eguaglia quella del prezzo totale dell’immobile. Si tratta in sintesi di sottoscrivere un contratto in cui l’inquilino si impegna da subito a comprare la casa, in cui trascorrerà un certo numero di anni in affitto, potendo poi scalare dalla cifra totale dell’immobile, pattuita al momento dell’accordo col venditore, le somme già versate mensilmente.  Il vantaggio per l’inquilino è il non dover elargire subito il denaro per comprare casa e/o stipulare un mutuo con banche e finanziarie, potendo così attendere periodi economici migliori senza per questo perdere i soldi già versati per il canone.


Buy to rent :  Il contratto stipulato è da subito quello di compravendita, il passaggio della proprietà avviene direttamente, ma il vantaggio e che si pattuisce un pagamento rateizzato, si sottoscrive inoltre una clausola che tutela il venditore qualora il compratore risultasse inadempiente.

Help to buy:  Viene stipulato una sorta di contratto preliminare notarile di ipoteca bancaria, in cui l’acquirente utilizza parte del proprio stipendio per pagare una serie di acconti/caparre fino a raggiungere un versamento pari al 20-30% del valore dell’immobile. A questo punto entra in gioco la banca con cui si stipula una pratica di mutuo per una concessione pari alla restante somma del 70-80%.

Le due soluzioni iniziali si differenziano dalla terza perché l’acquirente viene finanziato dal venditore, nell’ultimo caso, come suggerisce il nome, Help to Buy, si tratta di ottenere un aiuto che dovrebbe facilitare l’ingresso in banca dell’acquirente.


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

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