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“Mum and Dad Bank”, la soluzione alternativa per accedere al mercato immobiliare, di cosa si tratta?

Ing Direct nel 2012 sviluppa un’interessante indagine dalla quale emerge come un numero sempre maggiore di giovani sia costretto a ricorrere più di frequente all’aiuto dei genitori per poter accedere al mercato immobiliare.             

Le ragioni principali del ricorso alla “Mum and Dad Bank”, così ribattezzata ironicamente da Ing Direct, sono determinate dal fatto di non poter accedere al tradizionale mercato dei mutui, le banche richiedono infatti sempre maggiori garanzie, che i giovani a causa delle ristrettezze economiche, dell’assenza di un posto fisso  e della crisi in atto non sono in grado di fornire

Il campione su cui si è basata l’indagine è composto da 13 paesi europei più Canada, Stati Uniti e Australia, per ogni nazione sono state raccolte circa 1000 interviste. Il campione risulta quindi significativo per rappresentare a pieno la difficoltà dei giovani in primis, ma non solo, all’accesso al mercato dei mutui. Riportiamo di seguito un grafico, che fa parte del report di indagine, da cui emerge chiaramente come gli italiani richiedono il supporto economico dei genitori molto più spesso rispetto alla media continentale.  Sono infatti il 62% gli italiani che ricorrono all’ausilio dei genitori, come unica alternativa possibile per acquistare casa. (Vedi in allegato tabella 1)

In Italia vi è anche un 9% di persone/famiglie che pur avendo comprato casa con le proprie risorse e poi costretto ad accedere alla “banca di famiglia” successivamente, a finanziamento già stipulato, per poter rispettare le scadenze e  non divenire insolventi.

Il dato è ancora più allarmante se confrontato con gli altri Paesi inseriti nell’indagine, sei italiani su dieci attingono alle casse dei genitori per poter coronare il sogno di una casa, solo i turchi ci seguono col 61%, mentre i rumeni e i polacchi richiedono supporto rispettivamente nel 51% e nel 47% dei casi. I tedeschi richiedono aiuto circa nel 30% dei casi come gli australiani e gli spagnoli, mentre inglesi, statunitensi e francesi circa nel 25% dei casi, imbattibili gli olandesi che richiedono supporto solo nel 16% dei casi.

Le difficoltà nell’accesso ai mutui è purtroppo riscontrabile anche nelle statistiche che indicano la fascia di età di chi richiede aiuto, la percentuale è molto elevata tra gli under 24, +70%, e tra gli under 34, +55%, restano comunque alte le percentuali, oltre il 30% , anche nelle fasce di età 44-54 e over 55.

Sebbene il 71% dei rispondenti, dichiari che il costo degli immobili sia troppo elevato, riferimento figura sotto riportata, la quasi totalità preferisce comunque l’acquisto nell’80% dei casi rispetto all’affitto 10%. (Vedi in allegato tabella 2)

In Italia, come in Lussemburgo, in Polonia e in Spagna, oltre il 65% di coloro che risiedono in una casa ne sono anche i proprietari, si distinguono invece i tedeschi detentori del record dell’affitto: più del 50% dei rispondenti vive in affitto, e meno del 40% degli intervistati è proprietario della casa in cui vive.

Il costo del mutuo o dell’affitto incidono sul reddito in modo diverso a seconda del paese in cui si vive, vediamo il grafico sottostante. (Vedi in allegato tabella 3)

Per le famiglie italiane purtroppo il mutuo pesa molto sul bilancio famigliare. Oltre 35% dello stipendio serve per pagare le rate del mutuo ed oltre il 40% è speso da chi è in affitto. Il dato è indicativo perché perfino nei Paesi in cui il costo di una casa è molto elevato, riferimento alla figura  “Do you think house prices are expencise where do you live?” come ad esempio il Lussemburgo, si spende solo poco più del 25% per il mutuo e del 35% per l’affitto.

Il problema probabilmente degli italiani è sempre nei redditi, dai dati Eurostat emerge infatti come gli stipendi degli italiani siano più bassi rispetto alla media europea.

E per chi non può accedere alla Mum & Dad Bank?.Una possibile soluzione alternativa per chi non volesse rinunciare a divenire proprietario di casa pur non disponendo di risorse economiche proprie o della famiglia, potrebbe essere l’affitto a riscatto.

Una tipologia di affitto, molto in voga nell’ultimo periodo, secondo la quale, si può affittare oggi e riscattare più avanti, qualora la situazione finanziaria dovesse migliorare, detraendo infatti dal prezzo finale quanto pagato fino al momento del riscatto.

(http://www.creditvillage.it/notizie/%E2%80%9Crent-buy%E2%80%9D-acquistare-casa)


Autore: Erica Venditti
Fonte:
Redazione Credit Village

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