Scelti per voi

Fallimenti in Italia, raggiunti 12.463 casi nel 2012

CRIBIS D&B, (la società del Gruppo CRIF specializzata nella business information, ha condotto un’analisi sui fallimenti in Italia aggiornata al 31 dicembre 2012.

I dati che emergono sono allarmanti. Nel 2012 sono state 34 le imprese che ogni giorno (considerando anche le domeniche e i giorni festivi) sono state costrette a portare i libri in Tribunale, oltre 1.000 al mese, per un totale di 12.463 fallimenti da gennaio a fine dicembre. E questo, da quando si è cominciato a parlare di crisi è il dato in assoluto più alto.

Il 2012 si è chiuso con 3.745 fallimenti nell’ultimo trimestre, dopo i 3.212 casi di gennaio – marzo, i 3.109 di aprile – giugno, i 2.397 di luglio – settembre.

Dando uno sguardo più generale, in questi ultimi quattro anni sono state 45.301 le imprese italiane ad aver dichiarato fallimento, con un trend di aumento costante che ha visto il numero dei casi nella penisola crescere di un terzo dall’inizio della crisi economica ad oggi.

Nel dettaglio, inoltre, circa la distribuzione dei fallimenti lungo la penisola oltre un quinto dei casi dell’intero 2012 ha interessato la Lombardia, segue il Lazio. Le maggiori criticità sul fronte dei fallimenti sono nel settore ‘dell’Edilizia (con oltre 2.600 imprese fallite) poi le Costruzione di edifici” mentre 1.040 casi sono stati rilevati tra gli “Installatori”. Molto colpito anche il Commercio all’ingrosso.

 

 


Autore: Redazione Credit Village
Fonte:

http://www.cribis.com/

Credit Village è oggi il punto di incontro e riferimento - attraverso le sue tre aree, web, editoria, eventi - di professionisti, manager, imprenditori e operatori della gestione del credito. Nasce nel 2002 con l’intento di diffondere anche in Italia, così come avveniva nel mondo anglosassone, la cultura del Credit e Collection Management.