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UE: Il Parlamento propone servizi bancari di base per tutti

I servizi bancari di base dovrebbero essere un diritto per il 10% dei cittadini dell’Ue che attualmente non lo possiedono, fra i quali ci sono senzatetto, studenti, persone con un reddito basso e lavoratori emigrati, secondo quanto hanno sostenuto i deputati in un voto la scorsa settimana.

L’esclusione finanziaria è una realtà ancora presente nell’Europa a 27.

 

E’ stato calcolato che oltre il 10% dei cittadini UE attualmente non possiede alcun servizio bancario di base. Il Parlamento, deciso a risolvere questo “impasse” ha esortato la Commissione a presentare una proposta legislativa entro gennaio dell’anno prossimo. “Le banche hanno una responsabilità nei confronti della società e pertanto non è possibile guardare solo al guadagno. – ha sentenziato il relatore della risoluzione non legislativa Jurgen Klute (GUE/NGL, DE) in apertura del dibattito – Questa risoluzione mira a imprimere un forte sostegno trasversale e ora contiamo sulla Commissione per una proposta legislativa.”

Appare ancora più’ evidente la necessita’ di dotare la legislazione UE di una normativa a livello comunitario, poiché le semplici raccomandazioni della Commissione hanno sortito gli effetti desiderati solo in alcuni paesi. Secondo la risoluzione, il conto di pagamento di base dovrebbe sempre essere più conveniente rispetto a qualsiasi alternativa offerta da una determinata istituzione finanziaria.

Secondo i deputati UE le banche e le altre istituzioni che offrono conti correnti non dovrebbero avere l’opzione di rifiutare la concessione di tale conto secondo criteri quali il basso reddito, il tipo di impiego, la storia creditizia o il livello di indebitamento. Soprattutto, l’accesso a un conto di base non dovrebbe in nessun caso essere subordinato all’acquisto di altri prodotti o servizi, aggiunge il testo.

Il conto di base pertanto permetterebbe a una persona di effettuare tutte le operazioni principali di pagamento, come ad esempio l’accreditamento di redditi o altre prestazioni, il pagamento di utenze o tributi nonché l’acquisto di beni e servizi, oltre naturalmente all’effettuazione di prelievi di contante e la stampa di estratti conto. La risoluzione è stata adottata con 585 voti a favore, 68 contrari e 5 astensioni.


Autore: Henry Borzi, Corrispondente da Bruxelles
Fonte:
Redazione Credit Village

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