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Dove si riaprono le vie dei finanziamenti

Crollano domande ed erogazioni di mutuo e il sistema bancario è sotto accusa per aver fatto crescere oltre misura i tassi e perché concederebbe i finanziamenti con il contagocce. Sul primo punto c’è poco da dire perché lo spread è salito in un anno di circa due punti, anche se alcune banche (per citarne qualcuna: IwBank, Webank, Cariparma e Barclays) hanno limato nelle ultime settimane i costi; sul secondo, invece, si possono operare dei distinguo.

 

Offerte

Intesa San Paolo ha stanziato un plafond di 5 miliardi di euro per i mutui di giovani e famiglie per l’acquisto della prima casa al quale si accompagna la semplificazione dell’offerta. «Alla clientela – dicono in banca – viene offerto un unico prodotto base, il mutuo Domus, da personalizzare in base al tasso, le opzioni di flessibilità, le coperture assicurative, le garanzie accessorie e la durata che può arrivare fino a 40 anni».

Sono variabili che il cliente decide dopo aver individuato le sue caratteristiche reddituali e patrimoniali, la propensione al rischio, la sostenibilità del debito. Domus è offerto anche ai lavoratori atipici che, oltretutto, beneficiano di una copertura assicurativa decennale gratuita in caso di disoccupazione, a copertura di sei rate mensili del mutuo. Inoltre è prevista la possibilità di sospendere il pagamento per sei rate consecutive fino a tre volte nel corso della durata del mutuo e quella di richiedere l’allungamento o la riduzione della durata. Fino al 30 giugno la banca offre gratuitamente la polizza incendio a tutti i clienti che sottoscrivono una domanda di finanziamento, il risparmio medio è di 590 euro, a cui si aggiunge uno sconto del 20% sulla polizza facoltativa «Abitazione e famiglia» (vedi tabella).

Anche Cariparma-Crédit Agricole è in controtendenza rispetto al mercato e a febbraio ha stanziato un plafond di 2,5 miliardi di euro per l’erogazione di finanziamenti alle famiglie, tenendo gli spread ai livelli tra i più bassi. Spiega Nicola Generani, direttore marketing retail del gruppo, che controlla anche Friuladria e Carispezia: «Siamo convinti non solo che il compito di una banca del territorio sia quello di essere vicini alle famiglie e quindi di aiutarle nell’affrontare il progetto più importante, ma anche che il mutuo rimanga uno strumento insostituibile per consolidare la relazione con la clientela». Lo scorso anno abbiamo aumentato le erogazioni del 32% – continua Generani – e quest’anno intendiamo guadagnare ulteriori posizioni di mercato, compatibilmente con una congiuntura che vede le famiglie muoversi con molta prudenza.

La scelta di puntare con forza sui mutui, spiega il nostro interlocutore, è possibile grazie alla solidità patrimoniale del gruppo. L’offerta proposta con la gamma di prodotti Gran Mutuo è semplice e copre le classiche tipologie di finanziamento (tasso fisso, variabile con e senza cap e misto con possibilità di switch), per durate massime di 30 anni e fino all’80% del valore dell’immobile.

 

Opinioni

Smentisce che sia in atto un credit crunch anche Banca Carige. «In realtà, negli ultimi mesi i finanziamenti che nel complesso abbiamo erogato alla clientela sono aumentati. Sono sì diminuiti i mutui, ma perché ce ne chiedono meno: il problema è dovuto all’incertezza delle famiglie, che vivono con apprensione anche il problema del lavoro», dice Anna Lanfranco, dirigente dei finanziamenti a medio e lungo termine.

L’offerta di Carige prevede, oltre al variabile e al fisso, il mutuo Neoflex, che consente di approfittare in questa fase dell’Euribor ai minimi storici: per i primi tre anni il tasso è variabile per poi trasformarsi in fisso per tutta la durata residua.

Tra gli istituti che offrono prodotti in promozione c’è anche il Banco Popolare, che ha prorogato fino alla fine di giugno l’iniziativa Last Minute 2: si tratta di un mutuo a tasso fisso finito e bloccato per chi deve acquistare casa nei prossimi mesi. In pratica avviando l’istruttoria si ha la certezza sul tasso effettivo di erogazione. Infine, la Popolare di Milano offre a condizioni favorevoli un mutuo con il cap ai giovani fino ai 30 anni, il target che oggi ha le maggiori difficoltà a ottenere credito.


Autore: Gino Pagliuca
Fonte:

Corriere della Sera

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