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Bankitalia: aumento costante dei tassi di interesse sui mutui per chi acquista un immobile

I tassi sui mutui sono in aumento: a conferma di un trend di crescita sopita ma costante, che già si era potuto constatare nei mesi precedenti, giunge il supplemento al Bollettino Statistico, Moneta e Banche, emesso dalla Banca d’Italia nella giornata di ieri, dalla quale si apprendono differenti tasselli aggiornati dell’attuale quadro di congiuntura monetaria. S

tando al documento, si evince una decelerazione nel numero di prestiti erogati alle società non finanziarie con una percentuale di crescita che è passata al 1.9% nel mese di Dicembre , rispetto al 2.1% del Novembre precedente. D’altra parte, nel settore privato, il tasso di crescita dei prestiti è aumentato da un 3.5% ad un 3.6%. Sul fronte famiglie, invece, il credito erogato risulta sostanzialmente stabile, con una percentuale di crescita attestata sempre intorno al 5%.

Un andamento variopinto presentano anche i tassi di interesse sui nuovi prestiti erogati alle imprese e sui mutui. Infatti, alle imprese che accedono ora ad un prestito, verrà operato un tasso di interesse dipendente dalla soglia della cifra richiesta: per sottoscrizioni superiori ad un milione di euro, l’interesse è aumentato, passando dal 2.39% di Novembre al 2.56% degli ultimi mesi, mentre per somme inferiori si è assistito ad un miglioramento delle condizioni, con tassi più agevolati, pari al 3.24%, in discesa rispetto al precedente valore di 3.31%.

Nettamente migliore è invece il credito al consumo, che registra una regressione dell’interesse attestata su 8.33%, rispetto al 8.39% precedente. La stessa positività non si rispecchia, purtroppo, sul fronte mutui: chi acquista ora una prima casa vedrà aumentato il tasso di interesse rispetto a chi ha acquistato un bene immobile nel mese di Novembre, con una percentuale assestata al 3.18%, rispetto al dato storico del 3.09%. Le notizie che possono essere desunte dal bollettino Bankitalia non finiscono certo qui: infatti, un altro dato fondamentale deriva dalla crescita delle sofferenze delle banche italiane, che salgono nel mese di Dicembre al 29.9% dal 28.7% del mese di Novembre, con una negatività anche sul fronte della raccolta sia in relazione alle emissioni obbligazionarie, con un -1.8% contro il -0.5% su cui si attestava Novembre, sia in relazione ai depositi, che presentano una crescita del -1%, sempre comunque migliore del -1.4% di Novembre, a fronte di tassi passivi assolutamente stabili (0.7% rispetto alo 0.6% del mese precedente). A questi dati si aggiungono anche le brutte notizie riguardanti la cancellazione automatica delle ipoteche sui mutui, volute dalle liberalizzazioni del decreto Bersani. Ad un’interrogazione di Alberto Fulvicapogruppo del PD in Commissione Finanze alla Camera, l’esecutivo ha ammesso “che esiste il rischio che la cancellazione automatica prevista dalle famose ‘lenzuolate’ di Bersani venga eliminata”, creando non pochi danni economici alle famiglie che si sono cimentati nell’onerosa impresa di acquisto di una casa.

In realtà, per avere un quadro completo sulla situazione economica e sul credito sarà necessario attendere domani mattina. Infatti, domani 10 Febbraio, presso la sede della Banca d’Italia di Via Nazionale, si terrà il tradizionale incontro fra i vertici delle principali banche e il governatore Mario Draghi, alla quale parteciperanno, ovviamente, i top manager di Intesa Sanpaolo,  MpUnicredit, Mps, Banco PopolareUbi Banca Mediobanca. In seguito all’incontro con i vertici dell’Abi, tenutosi nei giorni scorsi, questo giro di tavolo servirà per ottenere le stime sulla ripresa dell’attività economica italiana e per puntualizzare le prospettive future della domanda di credito.

Probabilmente, la discussione scenderà anche più nello specifico, valutando le capacità delle banche di gestire la loro liquidità rispetto alle attese del mercato obbligazionario ed approfondendo le strategie messe in atto per il rafforzamento patrimoniale, di importanza vitale, secondo Draghi, per procedere spediti alla volta di Basilea 3.


Autore: Giovanni Barbieri
Fonte: www.i-dome.com

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