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Bankitalia: «Migliora il credito alle imprese»

Le banche italiane, soprattutto le medio-grandi, hanno rimosso i paletti di maggiore severità nelle condizioni di offerta dei prestiti alle imprese introdotti nella fase acuta della crisi. Lo rileva un’indagine della Banca d’italia che ha riprodotto, a livello regionale, il bank lending survey realizzato dalla bce ogni tre mesi.

Dal campione di banche intervistate (400) emerge che nei primi due trimestri del 2010 la restrizione dei criteri di offerta del credito, registrata nella prima parte della crisi, si è annullata. Il fenomeno risulta più lento per le banche più piccole. La domanda di credito, secondo l’indagine della Banca d’Italia, è risultata più vivace nel nord ovest e nel mezzogiorno. L’indagine di Via Nazionale (regional bank lending survey) realizzata tra settembre e ottobre riferisce anche le aspettative delle banche per l’andamento della domanda e offerta di credito per la seconda metà del 2010.

Tra le indicazioni spicca l’aspettativa di un ulteriore allentamento dei criteri di offerta per le imprese di minori dimensioni. Nell’offerta di credito alle imprese, nota l’indagine, non si sono registrate differenze tra le diverse aree del paese nelle politiche del credito delle banche con una presenza nazionale. Nessuna differenza, quindi nel credito a un’impresa del Nord o del Sud. Differenze, invece, si sono registrate a livello settoriale: le condizioni di offerta sono ancora «lievemente restrittive» per le imprese delle costruzioni, in particolare in quelle operanti nel nord est. Sul fronte della domanda di credito la ripresa ha caratterizzato le imprese industriali e quelle dei servizi tra il primo e il secondo trimestre del 2010, si legge nell’indagine curata dalle sedi regionali dell’istituto di via nazionale, mentre nel settore delle costruzioni la domanda è rimasta fortemente negativa. Riguardo al credito alle famiglie, la domanda sostenuta per i mutui era attesa in rafforzamento nelle regioni del Nord nel secondo semestre del 2010 dopo aver registrato una accelerazione da parte delle famiglie del mezzogiorno già nella prima metà dello scorso anno.


Fonte: Finanza&Mercati

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