La Banca Centrale Europea ha posto in consultazione le nuove Linee Guida rivolte alle Autorità di vigilanza nazionali in materia di Npe, che prevedono un approccio di vigilanza armonizzato per la classificazione e la copertura degli Npe delle banche less significant.
Le Linee guida introducono per le banche less significant aspettative di supervisione sostanzialmente analoghe a quelle applicate alle banche di maggiori dimensioni – prevedendo alcuni margini di flessibilità – con l’obiettivo di ridurre lo stock di NPE, con particolare riferimento alle posizioni di maggiore anzianità.
Anche se le banche di minori dimensioni hanno realizzato negli ultimi anni risultati significativi nella riduzione dei crediti deteriorati, le banche less significant dei paesi dell’area euro mostrano ancora differenze a livello aggregato rispetto ai livelli raggiunti dalle banche significative in termini di incidenza e grado di copertura degli Npe.
Il processo di implementazione delle nuove Linee guida si svilupperà in modo graduale: tra il 2025 e il 2027 verranno adottati fattori di copertura più bassi, che saliranno progressivamente fino a raggiungere la piena applicazione dal 31 dicembre 2028; il periodo di transizione consentirà quindi alle banche di adeguarsi in modo progressivo limitando gli impatti sulla loro operatività. In caso di carenze, le Autorità di vigilanza nazionali potranno intervenire con misure correttive previste dalla normativa bancaria europea (CRD IV); i risultati di tali valutazioni confluiranno nel processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP).
La Luzzatti ha avviato approfondimenti mirati e uno specifico cantiere di lavoro per supportare le proprie banche nel percorso di adeguamento alla nuova normativa, in linea con il ruolo di consorzio di II livello delle banche popolari less significant.
In parallelo alla strutturazione di operazioni multioriginator finalizzate al derisking di Npe e alla fornitura di strumenti dedicati per le iniziative delle singole banche consorziate (che contribuiscono da tempo alla riduzione dell’Npl ratio lordo, rendendo accessibili soluzioni di derisking diversamente riservate a banche di elevate dimensioni) il Consorzio infatti ha sviluppato ormai da anni specifici servizi consortili per assistere le banche nell’aggiornamento delle policy e dei regolamenti interni, nel processo di pianificazione strategica (analisi di scenario, stress test Icaap, ESG) e nelle attività delle funzioni di controllo di II livello (risk management, compliance e antiriciclaggio).
L’obiettivo è di favorire lo sviluppo di modelli comuni e di soluzioni coordinate, rafforzando la capacità delle banche consorziate di affrontare le nuove sfide strategiche in un’ottica di medio e lungo periodo.
Nel percorso di adeguamento alle nuove Line Guida Npe della BCE, coordinato dalla Luzzatti, sarà dedicata particolare attenzione alle nuove regole riguardanti le politiche di accantonamento e il trattamento dei crediti deteriorati in termini di requisiti patrimoniali (tenendo conto delle deroghe per le banche con bassi livelli di Npe) e ai nuovi standard per la fornitura di dati dettagliati sulla copertura degli Npe secondo i modelli standardizzati predisposti dalla Vigilanza.
Articolo pubbliredazionale
La Banca Centrale Europea ha posto in consultazione le nuove Linee Guida rivolte alle Autorità di vigilanza nazionali in materia di Npe, che prevedono un approccio di vigilanza armonizzato per la classificazione e la copertura degli Npe delle banche less significant.
Le Linee guida introducono per le banche less significant aspettative di supervisione sostanzialmente analoghe a quelle applicate alle banche di maggiori dimensioni – prevedendo alcuni margini di flessibilità – con l’obiettivo di ridurre lo stock di NPE, con particolare riferimento alle posizioni di maggiore anzianità.
Anche se le banche di minori dimensioni hanno realizzato negli ultimi anni risultati significativi nella riduzione dei crediti deteriorati, le banche less significant dei paesi dell’area euro mostrano ancora differenze a livello aggregato rispetto ai livelli raggiunti dalle banche significative in termini di incidenza e grado di copertura degli Npe.
Il processo di implementazione delle nuove Linee guida si svilupperà in modo graduale: tra il 2025 e il 2027 verranno adottati fattori di copertura più bassi, che saliranno progressivamente fino a raggiungere la piena applicazione dal 31 dicembre 2028; il periodo di transizione consentirà quindi alle banche di adeguarsi in modo progressivo limitando gli impatti sulla loro operatività. In caso di carenze, le Autorità di vigilanza nazionali potranno intervenire con misure correttive previste dalla normativa bancaria europea (CRD IV); i risultati di tali valutazioni confluiranno nel processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP).
La Luzzatti ha avviato approfondimenti mirati e uno specifico cantiere di lavoro per supportare le proprie banche nel percorso di adeguamento alla nuova normativa, in linea con il ruolo di consorzio di II livello delle banche popolari less significant.
In parallelo alla strutturazione di operazioni multioriginator finalizzate al derisking di Npe e alla fornitura di strumenti dedicati per le iniziative delle singole banche consorziate (che contribuiscono da tempo alla riduzione dell’Npl ratio lordo, rendendo accessibili soluzioni di derisking diversamente riservate a banche di elevate dimensioni) il Consorzio infatti ha sviluppato ormai da anni specifici servizi consortili per assistere le banche nell’aggiornamento delle policy e dei regolamenti interni, nel processo di pianificazione strategica (analisi di scenario, stress test Icaap, ESG) e nelle attività delle funzioni di controllo di II livello (risk management, compliance e antiriciclaggio).
L’obiettivo è di favorire lo sviluppo di modelli comuni e di soluzioni coordinate, rafforzando la capacità delle banche consorziate di affrontare le nuove sfide strategiche in un’ottica di medio e lungo periodo.
Nel percorso di adeguamento alle nuove Line Guida Npe della BCE, coordinato dalla Luzzatti, sarà dedicata particolare attenzione alle nuove regole riguardanti le politiche di accantonamento e il trattamento dei crediti deteriorati in termini di requisiti patrimoniali (tenendo conto delle deroghe per le banche con bassi livelli di Npe) e ai nuovi standard per la fornitura di dati dettagliati sulla copertura degli Npe secondo i modelli standardizzati predisposti dalla Vigilanza.
Articolo pubbliredazionale