Il Gruppo Sella ha annunciato la scomparsa di Maurizio Sella, una figura che per decenni ha rappresentato non solo la storia dell’istituto, ma anche un pezzo importante della cultura bancaria italiana. Aveva 83 anni.
Sella era entrato in banca nel 1966, iniziando davvero dalla base: prima allo sportello, poi passo dopo passo dentro ogni ingranaggio dell’istituto, fino ad arrivare ai vertici del gruppo. Lo ha guidato come AD e Direttore Generale dal 1974 al 2002 e poi come Presidente, sempre con un’idea molto chiara: innovare senza perdere di vista il valore dell’azienda di famiglia.
Accanto al lavoro in banca, ha avuto un ruolo di primo piano anche nel settore, con una lunga presidenza dell’ABI dal 1990 al 2006, gli anni che hanno accompagnato – non senza sfide – il dialogo tra banche e istituzioni e soprattutto l’ingresso dell’euro.
Nel comunicato diffuso dal gruppo, il ricordo è semplice e diretto: “dedizione, saggezza e imprenditorialità”. Tre parole che raccontano molto più di una carriera. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, non solo dentro il Gruppo Sella, ma nell’intero ecosistema del credito.
Il Gruppo Sella ha annunciato la scomparsa di Maurizio Sella, una figura che per decenni ha rappresentato non solo la storia dell’istituto, ma anche un pezzo importante della cultura bancaria italiana. Aveva 83 anni.
Sella era entrato in banca nel 1966, iniziando davvero dalla base: prima allo sportello, poi passo dopo passo dentro ogni ingranaggio dell’istituto, fino ad arrivare ai vertici del gruppo. Lo ha guidato come AD e Direttore Generale dal 1974 al 2002 e poi come Presidente, sempre con un’idea molto chiara: innovare senza perdere di vista il valore dell’azienda di famiglia.
Accanto al lavoro in banca, ha avuto un ruolo di primo piano anche nel settore, con una lunga presidenza dell’ABI dal 1990 al 2006, gli anni che hanno accompagnato – non senza sfide – il dialogo tra banche e istituzioni e soprattutto l’ingresso dell’euro.
Nel comunicato diffuso dal gruppo, il ricordo è semplice e diretto: “dedizione, saggezza e imprenditorialità”. Tre parole che raccontano molto più di una carriera. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, non solo dentro il Gruppo Sella, ma nell’intero ecosistema del credito.