Il 37% degli italiani non riuscirebbe ad affrontare una spesa imprevista di mille euro. È uno dei dati emersi dall’analisi condotta da Ipsos per KRUK nel mese dell’Educazione Finanziaria, in vista della Giornata Senza Debiti del 14 novembre.
L’aumento dei prezzi pesa sul budget familiare per l’80% delle famiglie, mentre il 77% vive la propria esposizione debitoria con ansia, paura o vergogna, tanto che sette persone su dieci considerano ancora il debito un argomento di cui non parlare.
Cresce intanto anche l’utilizzo del Buy Now Pay Later, che nel 4% dei casi viene impiegato persino per spese essenziali, come la spesa alimentare — un segnale di precarietà che riflette la difficoltà di metà della popolazione a sentirsi soddisfatta della propria situazione economica o a immaginare miglioramenti nel prossimo anno.
A destare particolare preoccupazione è la componente emotiva che accompagna le decisioni finanziarie: l’ansia di dover saltare una rata o la vergogna di chiedere aiuto spingono spesso a scelte impulsive, soprattutto in un contesto in cui il 35% degli italiani ammette di non avere conoscenze economiche sufficienti per gestire un debito in modo consapevole.
Quando la situazione si complica, quasi quattro italiani su dieci (39%) preferiscono rivolgersi a parenti o conoscenti invece che a professionisti del credito, rischiando così di posticipare il problema.
L’obiettivo di KRUK, attraverso la Giornata Senza Debiti, è rompere il tabù e promuovere una cultura del dialogo sul tema: chiedere aiuto in tempo, spiegano dall’azienda, è il primo passo per recuperare serenità e fiducia e gestire il debito con maggiore consapevolezza.
Il 37% degli italiani non riuscirebbe ad affrontare una spesa imprevista di mille euro. È uno dei dati emersi dall’analisi condotta da Ipsos per KRUK nel mese dell’Educazione Finanziaria, in vista della Giornata Senza Debiti del 14 novembre.
L’aumento dei prezzi pesa sul budget familiare per l’80% delle famiglie, mentre il 77% vive la propria esposizione debitoria con ansia, paura o vergogna, tanto che sette persone su dieci considerano ancora il debito un argomento di cui non parlare.
Cresce intanto anche l’utilizzo del Buy Now Pay Later, che nel 4% dei casi viene impiegato persino per spese essenziali, come la spesa alimentare — un segnale di precarietà che riflette la difficoltà di metà della popolazione a sentirsi soddisfatta della propria situazione economica o a immaginare miglioramenti nel prossimo anno.
A destare particolare preoccupazione è la componente emotiva che accompagna le decisioni finanziarie: l’ansia di dover saltare una rata o la vergogna di chiedere aiuto spingono spesso a scelte impulsive, soprattutto in un contesto in cui il 35% degli italiani ammette di non avere conoscenze economiche sufficienti per gestire un debito in modo consapevole.
Quando la situazione si complica, quasi quattro italiani su dieci (39%) preferiscono rivolgersi a parenti o conoscenti invece che a professionisti del credito, rischiando così di posticipare il problema.
L’obiettivo di KRUK, attraverso la Giornata Senza Debiti, è rompere il tabù e promuovere una cultura del dialogo sul tema: chiedere aiuto in tempo, spiegano dall’azienda, è il primo passo per recuperare serenità e fiducia e gestire il debito con maggiore consapevolezza.