Continua il trend positivo degli investimenti immobiliari corporate in Italia nel 2025. A rivelarlo è lo studio del dipartimento Research & Data Intelligence di Patrigest (Gruppo Gabetti), secondo cui nei primi nove mesi dell’anno sono stati investiti oltre 7,7 miliardi di euro, in aumento del 16,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.
A guidare la crescita sono le asset class retail e hospitality, che rappresentano rispettivamente il 29% e il 21% del totale. In particolare, il comparto dell’hospitality — da sempre uno dei punti di forza del mercato immobiliare italiano — registra la migliore performance dal 2020, con 1,6 miliardi di euro di volumi transati. Anche il settore retail si conferma in forte espansione, raggiungendo 2,2 miliardi di euro, grazie a operazioni di grande dimensione su outlet e centri commerciali.
Completano il quadro il comparto direzionale e quello logistico-industriale, entrambi con 1,2 miliardi di euro di investimenti, seguiti dal living (450 milioni) e dall’healthcare (270 milioni).
Si conferma inoltre l’attivismo degli investitori esteri, che rappresentano circa il 60% del totale dei capitali impiegati, con una forte presenza di operatori americani nei segmenti retail e alberghiero.
Continua il trend positivo degli investimenti immobiliari corporate in Italia nel 2025. A rivelarlo è lo studio del dipartimento Research & Data Intelligence di Patrigest (Gruppo Gabetti), secondo cui nei primi nove mesi dell’anno sono stati investiti oltre 7,7 miliardi di euro, in aumento del 16,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.
A guidare la crescita sono le asset class retail e hospitality, che rappresentano rispettivamente il 29% e il 21% del totale. In particolare, il comparto dell’hospitality — da sempre uno dei punti di forza del mercato immobiliare italiano — registra la migliore performance dal 2020, con 1,6 miliardi di euro di volumi transati. Anche il settore retail si conferma in forte espansione, raggiungendo 2,2 miliardi di euro, grazie a operazioni di grande dimensione su outlet e centri commerciali.
Completano il quadro il comparto direzionale e quello logistico-industriale, entrambi con 1,2 miliardi di euro di investimenti, seguiti dal living (450 milioni) e dall’healthcare (270 milioni).
Si conferma inoltre l’attivismo degli investitori esteri, che rappresentano circa il 60% del totale dei capitali impiegati, con una forte presenza di operatori americani nei segmenti retail e alberghiero.