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Giustizia più rapida ed efficace grazie a organizzazione e innovazione: il messaggio del 9° Convegno Nazionale T6 tenutosi oggi a Milano

Si è concluso da poco il 9° Convegno Nazionale dell’Associazione T6, dal titolo “Procedure più rapide, giustizia più efficace: organizzazione non solo riforme”, tenutosi oggi a Milano presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo.

L’appuntamento ha rappresentato un momento di confronto tra magistrati, istituzioni ed esperti sullo stato della giustizia italiana e sulle prospettive di miglioramento.

La mattinata è stata dedicata alle procedure esecutive immobiliari, con la presentazione di studi e analisi sui tempi dei tribunali e sull’organizzazione delle prassi. Al centro anche il tema del Judicial Market Value come possibile indicatore per le valutazioni nel sistema giudiziario, e il ruolo della proprietà immobiliare nelle famiglie italiane. La mattina si è chiusa con un focus sull’intelligenza artificiale e sulle opportunità che può offrire al settore, dalla gestione dei dati al supporto nelle decisioni, che divide gli operatori tra timori e curiosità in un importante lavoro di maturazione degli strumenti.

“Abbiamo visto che la lettura e l’analisi dei numeri è molto complicata e ogni anno deve essere arricchita e approfondita – commenta Marco Pesenti, Presidente dell’Associazione T6 che ha moderato le tavole della mattina – Abbiamo anche verificato che non sempre l’innalzamento dei tempi corrisponde a un elemento di inefficienza, ma in alcuni casi dimostra l’opposto, come nel caso del Tribunale di Milano.”

Dal confronto con i giudici sono arrivati spunti concreti, come la proposta di un manuale delle buone prassi del creditore per avviare le pratiche, e sono stati misurati attraverso i numeri i livelli di efficienza dei tribunali di Milano e Roma, con preziose riflessioni su come migliorare ulteriormente questi aspetti.

Nel pomeriggio i lavori si sono concentrati sui profili giurisprudenziali. Nella prima parte sono state approfondite le procedure esecutive, con particolare attenzione alle questioni legate al mutuo, al titolo esecutivo e all’applicazione del privilegio fondiario. Successivamente il dibattito si è spostato sulle procedure concorsuali, affrontando le connessioni con le esecuzioni individuali e l’impatto del nuovo Codice della crisi d’impresa, che ridisegna il rapporto tra insolvenza, esecuzione forzata individuale e liquidazione giudiziale.

“Entrambe le tavole hanno toccato, con senso pratico, una serie di temi portando casistiche ed esempi utili alla platea – continua PesentiSul tema della cartolarizzazione e dell’articolo 41 ci sono sicuramente ancora nodi da sciogliere, ma si possono individuare delle soluzioni, anche se il futuro si prospetta complesso. Cercheremo di raccogliere gli spunti e i suggerimenti emersi: grazie a questa giornata potremo avviare ulteriori approfondimenti e nuove iniziative”.

Il Convegno si è chiuso ribadendo un messaggio chiaro: le riforme legislative da sole non bastano, la vera sfida per una giustizia più rapida ed efficace passa attraverso l’organizzazione, la semplificazione e l’innovazione tecnologica.

 

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