Intervista a Marco Pesenti, Presidente dell’Associazione TSEI
Qual è l’obiettivo principale del 9° Convegno Nazionale del 26 settembre 2025 e cosa vi ha spinti a scegliere il tema “organizzazione non solo riforme” ?
M.P. L’obiettivo principale, come ogni anno, è portare all’attenzione del pubblico l’andamento e le criticità delle procedure esecutive nei tribunali italiani. Una parte significativa del convegno sarà quindi dedicata alla presentazione degli studi condotti dall’Associazione e ai risultati ottenuti. Quest’anno abbiamo scelto di concentrare l’attenzione non soltanto sulle riforme, ma soprattutto sull’organizzazione, poiché riteniamo che l’efficienza della Giustizia, almeno in questo ambito, dipenda in larga misura dalla capacità organizzativa degli uffici giudiziari. A conferma di ciò, avremo ospiti magistrati dei Tribunali di Roma e Milano, che porteranno esperienze e casi concreti.
In che modo questa edizione si differenzia dalle precedenti, anche in termini di formato o approccio ai temi dell’efficienza giudiziaria?
M.P. Il formato rimane sostanzialmente in linea con quello delle precedenti edizioni, poiché riteniamo che si sia dimostrato funzionale agli obiettivi dell’Associazione. La differenza sostanziale risiede nello spostamento del focus: quest’anno la priorità è l’organizzazione, unitamente a tematiche operative e pratiche, in particolare nella sessione mattutina dedicata al mercato.
Tra i temi che verranno trattati nel corso dell’appuntamento ci sarà anche quello della “via digitale alla Giustizia” con l’uso dell’AI nel settore esecutivo. Quali opportunità e sfide identificate in questo campo?
M.P. In una tavola rotonda dedicata si affronterà il tema dell’intelligenza artificiale, con un’illustrazione concreta delle sue applicazioni. Non ci limiteremo al settore esecutivo in senso stretto, ma ci soffermeremo più in generale sulla gestione delle attività giudiziarie. In questo contesto, sarà presentato un ologramma interattivo sviluppato con l’uso dell’AI, che offrirà una dimostrazione tangibile delle sue potenzialità.
Il titolo stesso dell’evento suggerisce che l’organizzazione sia prioritaria rispetto alle sole riforme. Può spiegarci come le pratiche organizzative possono accelerare l’efficacia delle procedure esecutive?
M.P. La scelta di porre l’organizzazione al centro nasce dalla constatazione che il funzionamento della Giustizia non dipende soltanto dalle riforme normative, ma anche – e forse soprattutto – dalla capacità di adattare l’assetto organizzativo degli uffici alle esigenze reali. Le esperienze già disponibili dimostrano come un’organizzazione adeguata incida in modo significativo sulla rapidità e sull’efficacia delle procedure.
Il convegno coinvolge un ampio spettro di stakeholder — magistrati, avvocati, pubblico, amministrazione. Qual è il ruolo dell’Associazione TSEI nel facilitare il dialogo tra queste figure?
M.P. Negli ultimi anni il dialogo tra magistrati, avvocati, amministrazione e operatori del settore è diventato più costruttivo e fluido. L’Associazione TSEI, attraverso studi e approfondimenti di carattere organizzativo e giuridico, promuove costantemente il confronto tra le parti, con l’obiettivo di raccogliere stimoli utili e favorire un miglioramento complessivo del sistema giudiziario.
Per maggiori dettagli sul Convegno Nazionale T6 e per partecipare visitare la pagina: https://www.osservatoriot6.com/9-convegno-annuale-26-settembre-procedure-giustizia-organizzazione-non-solo-riforme/
Intervista a Marco Pesenti, Presidente dell’Associazione TSEI
Qual è l’obiettivo principale del 9° Convegno Nazionale del 26 settembre 2025 e cosa vi ha spinti a scegliere il tema “organizzazione non solo riforme” ?
M.P. L’obiettivo principale, come ogni anno, è portare all’attenzione del pubblico l’andamento e le criticità delle procedure esecutive nei tribunali italiani. Una parte significativa del convegno sarà quindi dedicata alla presentazione degli studi condotti dall’Associazione e ai risultati ottenuti. Quest’anno abbiamo scelto di concentrare l’attenzione non soltanto sulle riforme, ma soprattutto sull’organizzazione, poiché riteniamo che l’efficienza della Giustizia, almeno in questo ambito, dipenda in larga misura dalla capacità organizzativa degli uffici giudiziari. A conferma di ciò, avremo ospiti magistrati dei Tribunali di Roma e Milano, che porteranno esperienze e casi concreti.
In che modo questa edizione si differenzia dalle precedenti, anche in termini di formato o approccio ai temi dell’efficienza giudiziaria?
M.P. Il formato rimane sostanzialmente in linea con quello delle precedenti edizioni, poiché riteniamo che si sia dimostrato funzionale agli obiettivi dell’Associazione. La differenza sostanziale risiede nello spostamento del focus: quest’anno la priorità è l’organizzazione, unitamente a tematiche operative e pratiche, in particolare nella sessione mattutina dedicata al mercato.
Tra i temi che verranno trattati nel corso dell’appuntamento ci sarà anche quello della “via digitale alla Giustizia” con l’uso dell’AI nel settore esecutivo. Quali opportunità e sfide identificate in questo campo?
M.P. In una tavola rotonda dedicata si affronterà il tema dell’intelligenza artificiale, con un’illustrazione concreta delle sue applicazioni. Non ci limiteremo al settore esecutivo in senso stretto, ma ci soffermeremo più in generale sulla gestione delle attività giudiziarie. In questo contesto, sarà presentato un ologramma interattivo sviluppato con l’uso dell’AI, che offrirà una dimostrazione tangibile delle sue potenzialità.
Il titolo stesso dell’evento suggerisce che l’organizzazione sia prioritaria rispetto alle sole riforme. Può spiegarci come le pratiche organizzative possono accelerare l’efficacia delle procedure esecutive?
M.P. La scelta di porre l’organizzazione al centro nasce dalla constatazione che il funzionamento della Giustizia non dipende soltanto dalle riforme normative, ma anche – e forse soprattutto – dalla capacità di adattare l’assetto organizzativo degli uffici alle esigenze reali. Le esperienze già disponibili dimostrano come un’organizzazione adeguata incida in modo significativo sulla rapidità e sull’efficacia delle procedure.
Il convegno coinvolge un ampio spettro di stakeholder — magistrati, avvocati, pubblico, amministrazione. Qual è il ruolo dell’Associazione TSEI nel facilitare il dialogo tra queste figure?
M.P. Negli ultimi anni il dialogo tra magistrati, avvocati, amministrazione e operatori del settore è diventato più costruttivo e fluido. L’Associazione TSEI, attraverso studi e approfondimenti di carattere organizzativo e giuridico, promuove costantemente il confronto tra le parti, con l’obiettivo di raccogliere stimoli utili e favorire un miglioramento complessivo del sistema giudiziario.
Per maggiori dettagli sul Convegno Nazionale T6 e per partecipare visitare la pagina: https://www.osservatoriot6.com/9-convegno-annuale-26-settembre-procedure-giustizia-organizzazione-non-solo-riforme/