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CRIF: aumentano gli italiani con un prestito attivo, ma cala il debito residuo

CRIF

Il 59,6% degli italiani maggiorenni ha almeno un contratto di credito rateale attivo, in crescita del +13,1% rispetto al 2024, con una rata media stabile a 278 euro al mese. È quanto emerge dall’ultima edizione della Mappa del Credito di Mister Credit (CRIF), che fotografa un mercato ancora dinamico sul fronte dei prestiti alle famiglie.

In calo del 10% l’esposizione residua media, che si attesta a 31.637 euro, una riduzione che riflette sia il maggior ricorso a finanziamenti di piccolo importo sia l’attenzione alla sostenibilità dell’indebitamento.

Nel dettaglio, i mutui mostrano una rata media di poco inferiore ai 600 euro e un capitale residuo oltre i 97.000 euro. I prestiti finalizzati segnano una rata media di 135 euro e un debito residuo di circa 5.500 euro, mentre i prestiti personali presentano rate da 254 euro e un’esposizione residua intorno ai 16.200 euro.

Il mercato resta comunque prudente: il rischio di credito complessivo è stabile all’1,4% a marzo 2025, livello contenuto che testimonia la cautela sia nella domanda che nell’offerta, sebbene il calo dei tassi di interesse stia rendendo più accessibili i finanziamenti alle famiglie.

A livello territoriale, la Toscana guida la classifica con il 67,8% di popolazione con un finanziamento attivo, seguita da Valle d’Aosta (67,2%) e Lazio (66,4%), mentre chiude il Trentino-Alto Adige (32,5%). Le rate più elevate si registrano in Trentino-Alto Adige (405 euro), Lombardia (317 euro) e Veneto (305 euro), con un indebitamento residuo che tocca i 49.226 euro in Trentino-Alto Adige e i 40.294 in Lombardia. Nel Mezzogiorno, invece, spiccano le rate più leggere in Calabria, Sardegna e Sicilia (237 euro) e debiti residui spesso inferiori ai 22.000 euro.

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