Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio CRIF sul credito alle imprese, nel primo trimestre del 2025 si registra un aumento dell’8,6% negli importi erogati, con un numero di richieste rimasto stabile rispetto allo stesso periodo del 2024.
Tutte le forme giuridiche beneficiano dell’incremento: le Società di Capitali mostrano un leggero aumento anche nel numero di contratti (+0,8%), mentre Ditte individuali e Società di Persone segnano un lieve calo (-1%), comunque accompagnato da un aumento degli importi concessi (+8,5%).
A livello settoriale, l’industria meccanica traina la crescita (+11,7%), mentre frenano costruzioni, tessile e abbigliamento. Il rallentamento dell’edilizia residenziale, dopo la fine degli incentivi fiscali, pesa sulla dinamica del comparto.
Secondo CRIF, la crescita è favorita anche dal calo dei tassi d’interesse, in un contesto di inflazione contenuta. Restano tuttavia alcune incertezze legate al quadro geopolitico e alle prospettive economiche globali.
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio CRIF sul credito alle imprese, nel primo trimestre del 2025 si registra un aumento dell’8,6% negli importi erogati, con un numero di richieste rimasto stabile rispetto allo stesso periodo del 2024.
Tutte le forme giuridiche beneficiano dell’incremento: le Società di Capitali mostrano un leggero aumento anche nel numero di contratti (+0,8%), mentre Ditte individuali e Società di Persone segnano un lieve calo (-1%), comunque accompagnato da un aumento degli importi concessi (+8,5%).
A livello settoriale, l’industria meccanica traina la crescita (+11,7%), mentre frenano costruzioni, tessile e abbigliamento. Il rallentamento dell’edilizia residenziale, dopo la fine degli incentivi fiscali, pesa sulla dinamica del comparto.
Secondo CRIF, la crescita è favorita anche dal calo dei tassi d’interesse, in un contesto di inflazione contenuta. Restano tuttavia alcune incertezze legate al quadro geopolitico e alle prospettive economiche globali.