La cartolarizzazione a valenza sociale nasce per offrire un’alternativa ai debitori in difficoltà anche se restano alcune criticità ancora da superare. Come illustrato da Dino Crivellari in un articolo recentemente pubblicato sulla rivista In Executivis, uno dei nodi principali riguarda il canone di locazione che il debitore dovrebbe sostenere una volta avviata l’operazione.
Il canone deve infatti tenere conto dei margini di utilità attesi dallo SPV, che acquista il credito, e questo può rendere difficile fissare importi davvero sostenibili per chi è già in una situazione di irregolarità. Una difficoltà che aumenta se il numero delle rate impagate è elevato, perché diventa quasi impossibile trovare condizioni che garantiscano al debitore sia un canone congruo sia un prezzo di riacquisto accessibile.
Crivellari evidenzia come, in questa prospettiva, lo strumento del Repossess possa risultare più efficace: riportare un cliente in bonis attraverso l’intervento diretto della banca può produrre benefici che nelle cartolarizzazioni a valenza sociale non sempre si realizzano, soprattutto perché la banca registra comunque una perdita per la cessione a sconto del credito.
Sei interessato ad approfondire il tema?
Non mancare al 2° CvSecuritisationDay, la seconda edizione dell’unico evento in Italia interamente dedicato allo strumento delle cartolarizzazioni in programma a Milano il prossimo 3 febbraio.
La cartolarizzazione a valenza sociale nasce per offrire un’alternativa ai debitori in difficoltà anche se restano alcune criticità ancora da superare. Come illustrato da Dino Crivellari in un articolo recentemente pubblicato sulla rivista In Executivis, uno dei nodi principali riguarda il canone di locazione che il debitore dovrebbe sostenere una volta avviata l’operazione.
Il canone deve infatti tenere conto dei margini di utilità attesi dallo SPV, che acquista il credito, e questo può rendere difficile fissare importi davvero sostenibili per chi è già in una situazione di irregolarità. Una difficoltà che aumenta se il numero delle rate impagate è elevato, perché diventa quasi impossibile trovare condizioni che garantiscano al debitore sia un canone congruo sia un prezzo di riacquisto accessibile.
Crivellari evidenzia come, in questa prospettiva, lo strumento del Repossess possa risultare più efficace: riportare un cliente in bonis attraverso l’intervento diretto della banca può produrre benefici che nelle cartolarizzazioni a valenza sociale non sempre si realizzano, soprattutto perché la banca registra comunque una perdita per la cessione a sconto del credito.
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