Banche e Imprese Banche, Originator e Imprese Credito e consumatori Dalla Redazione NPL e crediti deteriorati

Sovraindebitamento: anche diplomati e laureati a rischio. L’81% dei profili ha completato il ciclo di studi

Daniel Martinez, Co-Country Manager di Go Bravo in Italia

L’81% dei profili a rischio sovraindebitamento in Italia ha completato il ciclo di studi. A rivelarlo è Bravo, azienda specializzata nella ristrutturazione del debito personale. Il dato mette un focus importante sulla funzione dell’educazione finanziaria, che nel nostro Paese resta ancora carente: l’Italia è infatti al 36° posto su 39 Paesi OCSE, con solo il 16,6% della popolazione in possesso di competenze finanziarie minime.

Lo studio, basato su 16mila profili, mostra un quadro critico: chi ha un diploma o una laurea tende a indebitarsi per cifre più alte mediamente intorno ai 30mila euro, contro i 24mila euro di chi non ha un titolo di studio superiore. Un dato che si spiega anche con stipendi più elevati (tra 1.500 e 2.000 euro mensili) che facilitano l’accesso al credito, ma spesso senza una piena consapevolezza sulla sostenibilità dei propri impegni nel tempo.

Si tratta per lo più di uomini (70%), tra i 45 e i 54 anni, con contratto a tempo indeterminato e reddito stabile. Il 40% ha almeno tre debiti in corso, e spesso una famiglia a carico. Non mancano casi di proprietari di casa o di chi vive in affitto, ma ciò che accomuna questi profili è la difficoltà nel gestire le uscite, più che la mancanza di entrate.

Le regioni dove il fenomeno è più diffuso sono Lombardia (17%), Lazio (12%) e Campania (9%), seguite da Sicilia (9%) ed Emilia-Romagna (8%). Le grandi aree metropolitane come Milano e Roma risentono maggiormente del costo della vita elevato, che spesso porta le famiglie a esporsi oltre le proprie possibilità.

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