Un comparto, quello immobiliare, che deve essere ancora valorizzato in Italia. Questo ha evidenziato la ricerca della SDA Bocconi in collaborazione con il CNCC, presentata lunedì scorso a Roma. Il real estate nel nostro Paese contribuisce per circa il 19% al PIL, ma soltanto lo 0,06% risulta quotato in Borsa: un dato che ci colloca agli ultimi posti in Europa, nonostante l’Italia detenga uno dei patrimoni immobiliari più rilevanti del continente.
Lo studio sottolinea inoltre la necessità di rivedere il quadro normativo e fiscale, per rendere più attrattivi gli investimenti esteri e favorire l’ingresso di nuovi capitali nel settore, anche attraverso una revisione del modello REIT (Real Estate Investment Trust) — o SIIQ, nella versione italiana — che oggi risulta poco competitivo rispetto a quello in vigore nei principali Paesi europei.
Un comparto, quello immobiliare, che deve essere ancora valorizzato in Italia. Questo ha evidenziato la ricerca della SDA Bocconi in collaborazione con il CNCC, presentata lunedì scorso a Roma. Il real estate nel nostro Paese contribuisce per circa il 19% al PIL, ma soltanto lo 0,06% risulta quotato in Borsa: un dato che ci colloca agli ultimi posti in Europa, nonostante l’Italia detenga uno dei patrimoni immobiliari più rilevanti del continente.
Lo studio sottolinea inoltre la necessità di rivedere il quadro normativo e fiscale, per rendere più attrattivi gli investimenti esteri e favorire l’ingresso di nuovi capitali nel settore, anche attraverso una revisione del modello REIT (Real Estate Investment Trust) — o SIIQ, nella versione italiana — che oggi risulta poco competitivo rispetto a quello in vigore nei principali Paesi europei.