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Prestiti: domanda stabile ma importi in crescita nei primi nove mesi del 2025

CRIF

Domanda stabile sul fronte dei prestiti alle famiglie nel 2025. A rivelarlo è la nuova analisi del Barometro CRIF basata sui dati EURISC, che segnala nei primi nove mesi dell’anno un lieve aumento delle richieste, pari a +0,9%.
Un andamento complessivamente regolare, con un picco solo nel mese di agosto, che ha segnato un +6,7%, mentre settembre si è mantenuto in linea con la media (+0,7%).

Ad aumentare in modo più deciso è invece l’importo medio richiesto, che si attesta a 9.966 euro, in crescita del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Dividendo tra le due principali forme di finanziamento, i prestiti personali segnano un incremento dell’11,8%, con un importo medio di 11.931 euro, mentre i prestiti finalizzati calano del 9,9%, pur registrando un aumento dell’importo medio del 12,6%.
A compensare la flessione dei finalizzati contribuisce il boom dei pagamenti dilazionati tramite POS lending, che nei primi nove mesi dell’anno crescono del 26,9%, con un importo medio di 1.233 euro, e un vero e proprio picco nel solo mese di settembre (+64,9%).

Quasi una richiesta su due riguarda importi inferiori ai 5.000 euro (46%), mentre per i prestiti finalizzati la quota sale al 61%. Solo una minima parte, lo 0,2%, supera i 75.000 euro.
Sul fronte delle durate, oltre un terzo delle richieste (34,6%) prevede un piano di rimborso oltre i 60 mesi, seguito dalla fascia tra 25 e 36 mesi (18%).

Quanto al profilo dei richiedenti, prevalgono le fasce d’età 45-54 anni (23,3%) e 35-44 anni (20,5%), confermando la maggiore propensione al credito nelle età centrali della vita.

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