Dalla Redazione Investor, servicer e debt buyer NPL e crediti deteriorati

Dal dato alla decisione: come Essegibi Service utilizza l’Osservatorio NPE Market

Intervista ad Adriano Ghilardi, Direttore Generale, e Alberto Antongirolami, Responsabile Area Crediti NPL di Essegibi Service

I numeri sono la chiave di volta per interpretare il mercato e rimanere competitivi in un settore che evolve rapidamente come quello dei crediti deteriorati. Per ESSEGIBI  Service l’adozione di strumenti innovativi come l’Osservatorio NPE Market ha rappresentato un passo decisivo, permettendo di ridurre i tempi di analisi, migliorare le strategie e confermare con dati oggettivi le proprie valutazioni interne. Ne abbiamo parlato con il Direttore Generale Adriano Ghilardi e con Alberto Antongirolami, responsabile dell’area commerciale.

Dott. Ghilardi, può presentarci ESSEGIBI  Service e il suo ruolo all’interno della società?

Adriano Ghilardi:

In ESSEGIBI Service rivesto il ruolo di Direttore Generale. La mia attenzione è rivolta ai particolari e ai numeri, fondamentali per comprendere se la direzione intrapresa sia corretta.
ESSEGIBI Service è una società indipendente ex art. 115 TULPS che opera nel settore dei crediti deteriorati. Nel corso degli ultimi anni abbiamo necessariamente affrontato diversi cambiamenti, allineandoci a quanto il mercato dei crediti deteriorati richiedeva. Dalla lavorazione di portafogli di crediti NPL siamo arrivati oggi alla gestione di operazioni complesse e di cartolarizzazioni. Ciò è la diretta conseguenza di politiche volte a investire in collaboratori professionalmente molto preparati e in strumenti innovativi, tra cui l’Osservatorio NPE Market.

Dott. Antogirolami, può raccontarci il suo ruolo in ESSEGIBI  Service e le attività di cui si occupa?

In ESSEGIBI  Service mi occupo dell’area commerciale, con particolare focus sul settore NPL e principalmente nel segmento unsecured. Seguo l’individuazione di nuove opportunità di business, la loro valutazione e il monitoraggio delle operazioni sul mercato primario e secondario. Coordino un team dedicato all’analisi dei portafogli, che svolge attività quotidiane di gestione, valutazione portafogli e due diligence (valutazione e due diligence).

Dal 2024, a seguito dell’acquisizione di ServiceLine, società specializzata in home phone collection con sede a Bergamo, il mio lavoro si è esteso anche allo sviluppo commerciale di questa realtà, individuando operatori e investitori interessati a servizi di affiancamento nella gestione dei crediti deteriorati.

Prima di utilizzare l’Osservatorio NPE Market, quali erano le principali difficoltà che incontravate nel vostro lavoro quotidiano?

Alberto Antongirolami:
Prima di utilizzare l’Osservatorio NPE Market, la criticità maggiore era la mancanza di dati aggiornati e affidabili sulle transazioni concluse. Le informazioni erano frammentate, raccolte attraverso indagini personali, contatti e scambi informali con professionisti del settore. Questo rendeva difficile avere una visione d’insieme chiara sull’andamento del mercato e sui comportamenti degli operatori, rallentando i processi decisionali e aumentando il margine di incertezza.
Oggi, invece, l’Osservatorio ci permette di monitorare le transazioni, comprenderne l’orientamento e individuare nuove opportunità, sia di investimento sia di servizio.

Quali benefici avete riscontrato dall’utilizzo dell’Osservatorio NPE Market? Può farci anche un esempio concreto?

Alberto Antongirolami:
Il principale beneficio è la possibilità di individuare in modo puntuale gli operatori più attivi per categorie omogenee di credito, un’informazione preziosa per orientare le nostre strategie. Un caso concreto riguarda l’identificazione di un operatore che acquistava con ricorrenza specifici prodotti: questo ci ha permesso di proporgli i servizi di affiancamento della nostra controllata ServiceLine e la trattativa si è conclusa positivamente.

Probabilmente saremmo arrivati comunque a individuarlo, ma con tempi molto più lunghi. Nel nostro settore le informazioni circolano, ma spesso lo fanno in maniera frammentata e con ritardo. Oggi la velocità non è più un valore aggiunto: è un requisito indispensabile in un mercato così competitivo e connesso.

Guardando al futuro, quale ruolo crede che strumenti come l’Osservatorio NPE Market possano avere in un mercato reso ancora più complesso dalla nuova direttiva SMD?

Alberto Antongirolami:
Sicuramente strumenti come l’Osservatorio sono e saranno sempre più importanti, sempre più centrali in questo mercato. In un contesto così competitivo la possibilità di accedere a dati certi e di qualità e di anticipare l’orientamento dei trend è ormai un valore strategico necessario. Per questo sarà fondamentale un’evoluzione verso funzionalità predittive e l’integrazione con sistemi di business intelligence.

Aggiungo che i dati dell’Osservatorio sono per noi particolarmente affidabili perché analizzati, controllati e verificati. Questo ci consente di utilizzarli con tranquillità nelle nostre valutazioni. Proprio di recente, leggendo i dati, ho potuto riscontrare come le nostre analisi sull’applicazione della Secondary Market Directive trovassero conferma: le transazioni sono aumentate, ma il valore nominale complessivo è diminuito. Abbiamo interpretato questo andamento come il segnale di un necessario periodo di assestamento legato all’introduzione della direttiva. L’Osservatorio, in questo senso, ci ha dato la conferma oggettiva di quanto avevamo ipotizzato internamente.

 

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