Credito e consumatori Dalla Redazione In Evidenza Investor, servicer e debt buyer NPL e crediti deteriorati Utilities

Il mercato Utility si conferma sempre più strategico per la credit industry: intenso confronto e posti sold out per la 4° edizione del CvUtilityDay

Grande successo e forte partecipazione di pubblico per la 4° edizione del CvUtilityDay, tenutasi oggi nella prestigiosa sede di Borsa Italiana a Milano, a conferma dell’interesse crescente del settore per il mercato Utility.

L’evento, organizzato da Credit Village in collaborazione con La Scala Società tra Avvocati e andato sold out, ha posto al centro una delle domande più calde per la credit industry: quello delle Utility è davvero destinato a diventare il mercato del futuro?

Numerose le riflessioni emerse nel corso delle tre sessioni, che hanno spaziato dalla gestione dei crediti Utilities alle strategie di recupero, concentrando l’attenzione anche sull’impatto delle nuove tecnologie e sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

La gestione di questa particolare asset class è stata al centro della prima session dalla quale è emerso come i diversi operatori abbiano sviluppato approcci differenti, sia nella valutazione dei portafogli che nelle metodologie di gestione, confrontandosi anche sull’applicazione di alcune best practice consolidate. Come ha sottolineato Christian Faggella, Amministratore Delegato e Managing Partner di La Scala Società tra Avvocati, che ha moderato la tavola rotonda, «la complessità dei temi trattati ha evidenziato la necessità di un confronto tra gli operatori su tutti gli aspetti che caratterizzano l’industria del credit management legata al mondo delle Utility. Si è discusso del ruolo del master legal in un’ottica evolutiva, del mix tra strategie stragiudiziali e giudiziali e dei costi legati alle scelte delle imprese. Non solo performance quantitative, ma anche qualitative, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità, della responsabilità e dell’etica, che devono diventare driver fondamentali per l’attività dei servicer e delle mandanti».

La seconda Round Table ha acceso i riflettori sull’impatto delle nuove tecnologie, leve decisive per rendere i processi più efficienti e potenziare la capacità di analisi predittiva.

Come sottolineato anche dal moderatore Marco Cozzi, Country Manager Italy di QUALCO, dalla tavola rotonda è emersa una visione condivisa sul ruolo centrale della tecnologia nel rafforzare la collaborazione tra utility e servicer, soprattutto grazie alla valorizzazione dei dati e all’automazione dei processi. Tuttavia, è stato sottolineato come il fattore umano resti imprescindibile, soprattutto nella gestione dei casi più complessi e nel mantenere un contatto empatico con il cliente. La sfida principale riguarda la capacità di selezionare le tecnologie più efficaci e sostenibili nel tempo, evitando derive di eccessiva automatizzazione che possano compromettere la qualità della relazione. Molti dei Panelist hanno sottolineato inoltre, come il contesto culturale italiano imponga un approccio più graduale e bilanciato all’adozione di strumenti digitali avanzati.

Con la terza sessione si è passati alle esperienze delle medie e piccole Utility, realtà che, rispetto ai grandi gruppi, operano con maggiore flessibilità ma devono affrontare sfide peculiari legate soprattutto alla gestione delle morosità e al recupero crediti. Come ha spiegato Marco Contini, Partner di La Scala Società Tra Avvocati, che ha moderato la tavola rotonda, «l’obiettivo era far emergere eventuali elementi distintivi rispetto a quanto discusso nella prima sessione con i big players del settore. In realtà, ciò che è emerso è che le problematiche affrontate e i modelli di gestione sono sostanzialmente simili, seppure adattati alle dimensioni delle singole aziende. Una novità interessante è arrivata dal mondo idrico, dove la gestione del recupero deve tenere conto di specificità particolari, come la presenza di grandi condomini come utenti finali, che richiedono pratiche calibrate sia nella fase di gestione sia in quella esecutiva coattiva».

A conferma dell’attenzione crescente verso la formazione, che diventa sempre più cruciale in un mercato in continua evoluzione, in chiusura dell’evento è stato lanciato un nuovo progetto formativo, nato dalla partnership tra Credit Village e La Scala Società Tra Avvocati. L’iniziativa, che prenderà avvio a breve, prevede una serie di corsi formativi mirati dedicati alle tematiche più rilevanti in ambito legal, debt collection, credit management e Utilities, con l’obiettivo di offrire strumenti concreti e aggiornati agli operatori del settore.

Il CvUtilityDay ha confermato anche per questa edizione il proprio ruolo di piattaforma di confronto privilegiata tra player della credit industry, e del mercato Utility, offrendo spunti efficaci su come quest’ultimo possa evolvere da asset emergente a vero e proprio pilastro del settore.

 

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