IBL Banca ha finalizzato un’innovativa operazione di cartolarizzazione sintetica su un portafoglio da 1,2 miliardi di euro, legato a crediti derivanti da contratti di cessione del quinto dello stipendio e della pensione. Le note emesse sono state collocate a primari fondi di credito internazionali senza controgaranzia, nel rispetto dei requisiti di merito creditizio.
È la prima operazione in Italia a coniugare la certificazione STS (Simple, Transparent and Standardised) con l’assenza di controgaranzia. Un passo che consente a IBL di liberare capitale per sostenere la crescita, come conferma la recente acquisizione di Creditis, in attesa di approvazione da parte di Banca d’Italia.
Intesa Sanpaolo (IMI CIB), UniCredit e KPMG hanno affiancato la banca in qualità di advisor e placement agent.
IBL Banca ha finalizzato un’innovativa operazione di cartolarizzazione sintetica su un portafoglio da 1,2 miliardi di euro, legato a crediti derivanti da contratti di cessione del quinto dello stipendio e della pensione. Le note emesse sono state collocate a primari fondi di credito internazionali senza controgaranzia, nel rispetto dei requisiti di merito creditizio.
È la prima operazione in Italia a coniugare la certificazione STS (Simple, Transparent and Standardised) con l’assenza di controgaranzia. Un passo che consente a IBL di liberare capitale per sostenere la crescita, come conferma la recente acquisizione di Creditis, in attesa di approvazione da parte di Banca d’Italia.
Intesa Sanpaolo (IMI CIB), UniCredit e KPMG hanno affiancato la banca in qualità di advisor e placement agent.