Che il Buy Now, Pay Later fosse uno dei metodi di pagamento del futuro non era un mistero, ma la sua evoluzione a ritmi così sostenuti costringe sempre più aziende a rivedere le proprie strategie e l’intera credit industry a farci i conti. A confermare i numeri del fenomeno è Experian, che nel Rapporto sul Credito di maggio evidenzia una crescita del BNPL del +7% rispetto ad aprile e addirittura del +55% su base annua. Uno strumento che si conferma decisivo per l’inclusione finanziaria della Gen Z, che rappresenta ormai quasi un terzo dei richiedenti.
Segnali positivi anche per i mutui, in ripresa del +37,4% su base annua e del +4,5% rispetto ad aprile, nonostante i tassi mostrino un lieve rialzo: a marzo il tasso medio si è attestato al 3,96%, in calo rispetto a inizio anno ma ancora sopra i valori del 2024.
Anche il mercato dei prestiti mostra segnali di ripresa dopo il rallentamento di aprile: i prestiti personali sono cresciuti dell’11,1% rispetto al mese precedente e del +9,3% su base annua. In lieve aumento anche i prestiti finalizzati, trainati soprattutto dall’acquisto di automobili, che rappresentano oltre il 42% delle richieste. Nonostante qualche flessione su base annua (-1,15%), il trend generale evidenzia una domanda in consolidamento e una maggiore propensione delle famiglie italiane a finanziare beni durevoli e progetti personali.
Che il Buy Now, Pay Later fosse uno dei metodi di pagamento del futuro non era un mistero, ma la sua evoluzione a ritmi così sostenuti costringe sempre più aziende a rivedere le proprie strategie e l’intera credit industry a farci i conti. A confermare i numeri del fenomeno è Experian, che nel Rapporto sul Credito di maggio evidenzia una crescita del BNPL del +7% rispetto ad aprile e addirittura del +55% su base annua. Uno strumento che si conferma decisivo per l’inclusione finanziaria della Gen Z, che rappresenta ormai quasi un terzo dei richiedenti.
Segnali positivi anche per i mutui, in ripresa del +37,4% su base annua e del +4,5% rispetto ad aprile, nonostante i tassi mostrino un lieve rialzo: a marzo il tasso medio si è attestato al 3,96%, in calo rispetto a inizio anno ma ancora sopra i valori del 2024.
Anche il mercato dei prestiti mostra segnali di ripresa dopo il rallentamento di aprile: i prestiti personali sono cresciuti dell’11,1% rispetto al mese precedente e del +9,3% su base annua. In lieve aumento anche i prestiti finalizzati, trainati soprattutto dall’acquisto di automobili, che rappresentano oltre il 42% delle richieste. Nonostante qualche flessione su base annua (-1,15%), il trend generale evidenzia una domanda in consolidamento e una maggiore propensione delle famiglie italiane a finanziare beni durevoli e progetti personali.