Dalla Redazione In Evidenza Investor, servicer e debt buyer NPL e crediti deteriorati Utilities

Utilities e Telco: la nuova sfida dei crediti deteriorati

Negli ultimi anni, i settori delle Utilities e delle telecomunicazioni hanno conosciuto una profonda trasformazione, spinta da investimenti massicci nella transizione ecologica e digitale. Se da un lato questi cambiamenti promettono un’evoluzione strutturale positiva, dall’altro stanno emergendo nuove criticità, tra cui un crescente aumento delle esposizioni creditizie deteriorate (NPE).

Tradizionalmente meno esposti rispetto al settore bancario, gli operatori utilities e telco si trovano oggi a fronteggiare un numero crescente di insoluti. Questo fenomeno è alimentato, da un lato, dall’innalzamento dei costi per infrastrutture e servizi, e dall’altro da un contesto economico in cui famiglie e imprese faticano a onorare le scadenze di pagamento.

In questo scenario, diventa sempre più evidente la necessità di adottare modelli di gestione dei crediti deteriorati strutturati ed evoluti. Le utilities, storicamente abituate a gestire l’insoluto con strumenti “interni”, si stanno oggi confrontando con l’urgenza di professionalizzare e ottimizzare i processi di recupero, prendendo spunto da quanto già avvenuto nel mondo bancario nel decennio passato.

Questa trasformazione, sebbene ancora in fase embrionale, impone agli operatori del settore di ripensare strategie e processi. La gestione efficiente delle NPE non è più un tema marginale, ma diventa centrale per la sostenibilità finanziaria e operativa delle aziende, specie in un momento storico in cui l’accesso al credito e la valutazione del merito finanziario assumono un peso sempre maggiore.

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