Secondo un’analisi condotta da CRIF Real Estate Services, realtà del Gruppo CRIF specializzata nei servizi e nelle valutazioni immobiliari, il valore degli immobili ad alta efficienza energetica (classi A e B) è cresciuto dell’8% nel secondo semestre del 2024, a fronte di una flessione del -2% per quelli in classi energetiche inferiori (da C a G).
Il gap di prezzo tra le due categorie è ormai stabile attorno ai 500 euro al metro quadro, segno di un mercato sempre più attento alla qualità energetica degli edifici. Una tendenza che si è rafforzata a partire dal 2023 e che, secondo CRIF, riflette una crescente consapevolezza rispetto agli obiettivi europei di decarbonizzazione promossi dalla Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), nota anche come “Direttiva case green”.
Secondo un’analisi condotta da CRIF Real Estate Services, realtà del Gruppo CRIF specializzata nei servizi e nelle valutazioni immobiliari, il valore degli immobili ad alta efficienza energetica (classi A e B) è cresciuto dell’8% nel secondo semestre del 2024, a fronte di una flessione del -2% per quelli in classi energetiche inferiori (da C a G).
Il gap di prezzo tra le due categorie è ormai stabile attorno ai 500 euro al metro quadro, segno di un mercato sempre più attento alla qualità energetica degli edifici. Una tendenza che si è rafforzata a partire dal 2023 e che, secondo CRIF, riflette una crescente consapevolezza rispetto agli obiettivi europei di decarbonizzazione promossi dalla Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), nota anche come “Direttiva case green”.